03-12-2016 - Salve a tutti, editoriale finale di giornata, mirato ad aggiornare lo stato attuale della stratosfera, per verificare cosa stia accadendo ai piani isobarici più alti e quali influenze possa avere per il tempo delle nostre regioni.
Ci sono timidi segnali di animazione in stratosfera, nei settori più elevati, è in atto un moderato riscaldamento al di sopra della quota geopotenziale di 5 hPa (fig.1).
fig.1
Si tratta di dinamiche ancora poco influenti nella genesi di warming decisivi nella destrutturazione di questo potentissimo VPS (troppo elevata come quota, >40 km), ma sono indicativi della nascita di un processo che generalmente ha come partenza le quote più alte e che può propagarsi verso il basso.
In effetti, il warming alla quota di 1 hPa (praticamente nel vuoto però) è visto intensificarsi nei prossimi giorni, addirittura raggiungendo valori positivi di temperatura (fig.2).
fig.2
Verificheremo, quindi, se questa tendenza si potrà propagare più in basso, fino a 10 hPa (30 km), dove nel frattempo la spinta aleutinica della wave 1 continua incessante, ed è prevista condurre a risultati abbastanza evidenti nel lungo termine (fig.3).
fig.3
La spinta aleutinica è in effetti una dinamica da seguire, in quanto presente a tutte le quote, anche in troposfera (ved. editoriale), tanto da condurre a un vera e propria bilobazione, in sede previsionale s’intende, del VPS nel lungo termine nella bassa stratosfera, quasi al confine con la tropopausa (15 km, fig.4).
fig.4
Insomma, alcuni movimenti sono in atto, ma il VPS è veramente duro a morire; il periodo però è decisivo, anche come evoluzione prevista per l’inverno in corso e, nei prossimi giorni, vedremo se ci saranno segnali di un’accelerazione dei processi descritti. Intanto, conferme giungono dalla troposfera, in linea con i processi mostrati nella fig.4; ecco l’ultima carta del modello europeo, VP “spaccato”, grazie sempre all’azione della spinta aleutinica a cui, in troposfera, reagisce bene di contraltare l’anticiclone delle Azzorre, con saccatura artica in arrivo sull’Italia (fig.5).
fig.5
Le carte migliorano quindi e noi coglieremo i segnali.
Cioa ciao