11-08-2017- Salve a tutti, editoriale nel pieno del cambiamento meteorologico. Un vortice freddo di origine atlantica sta infatti transitando nelle regioni settentrionali, innescando frequenti temporali pomeridiani sui rilievi e in pianura (fig.1).
fig.1
L’aria fredda, presente a tutte le quote, sta mostrando i suoi effetti in maniera vistosa soprattutto al nord al momento, con diffusa attività convettiva, mentre sui rilievi alpini è addirittura ricomparsa la neve, come sullo Stelvio, evento impensabile solo 48 h prima (fig.2).
fig.2
Il merito (o la colpa) di quanto descritto è da imputare quindi all’arrivo di una circolazione depressionaria dalla Francia, annunciata da giorni e puntualmente arrivata con tutto il suo carico si instabilità e fresco (fig.3).
fig.3
La carta in fig.3, più volte denominata “carta della speranza”, è riferita alla nottata in arrivo ed evidenzia la portata dell’irruzione fresca atlantica, con valori di +10° C a 1500 m (850 hPa) nelle coste tirreniche, più consoni all’inizio dell’autunno che all’estate.
Il vortice freddo visualizzato in fig.1, ora centrato nella pianura Padana occidentale, tenderà lentamente a traslare verso sudest e in nottata sarà collocato davanti le coste toscane, andando a interessare con instabilità e fenomeni anche le regioni centrali nella giornata di Sabato (fig.4).
fig.4
Successivamente, nella giornata di Sabato, il vortice scivolerà rapidamente lungo il versante adriatico, ripreso dal flusso portante occidentale, andando a innescare diffusa instabilità pomeridiana questa volta nelle centrali, soprattutto interne e nel versante adriatico (fig.5).
fig.5
A seguire, le temperature tenderanno nuovamente ad aumentare nel suolo italiano a partire da lunedì, dopo un paio di giorni distintamente sotto media.
Tornerà quindi l’anticiclone africano??
Sulla base delle attuali proiezioni sembrerebbe assolutamente di NO.
Sicuramente ci sarà un periodo più caldo fino al 18 Agosto, in cui le temperature potrebbero riportarsi su valori alquanto elevati al sud (34-35° C). Tale fase sarà assolutamente temporanea e, come accennato, sarà davvero poco avvertita al centronord dove, nel periodo 18-20 Agosto, potrebbe fare la sua comparsa una nuova irruzione atlantica, correlata al flusso portante principale (non a una goccia fredda quindi, fig.6)
Il modello americano appare abbastanza deciso in merito e, soprattutto, le proiezioni ensemble sembrano prefigurare un’estate che si avvia lungo i binari della normalità; ecco infatti gli spaghetti per la città di Roma (fig.7).
fig.7
Dall’andamento delle temperature a 850 hPa (1500 m) si evince come la fase calda sarà rapidamente riassorbita dall’arrivo di un nuovo impulso atlantico, con le piogge che fanno la loro ricomparsa nella parte basale del grafico.
Per quanto riguarda la città di Milano poi, il caldo eccessivo non si dovrebbe più riaffacciare nelle regioni del nord, con valori costantemente in media o localmente sotto media e precipitazioni anche qui presenti (fig.8).
fig.8
Insomma, l’estate in corso, al termine di un evento davvero eccezionale, sembra voglia riprendere i binari della normalità, con il ritorno tangibile delle precipitazioni e non è affatto poco viste le premesse del mese di Agosto (fig.9).
fig.9
Ciao ciao
Ciao Ilario e grazie per le precise informazioni.
Prima che passi troppo tempo e l’argomento non sia più attuale, puoi descriverci con precisione cosa è successo quest’anno in quella zona dell’Africa che ci ha scaraventato così tanto caldo? Soprattutto quali potrebbero essere state le cause di tutto ciò.
Grazie
ah si, dipende dal monsone di Guinea, l’ho scritto nei miei editoriali, domani riprendo l’argomento volentieri