19-07-2016 - Salve a tutti, irrinunciabile appuntamento pomeridiano con l’aggiornamento modelli, in un estate che sta comunque prendendo i suoi risvolti tipici. E’ tornato il caldo, infatti, nelle nostre regioni centro settentrionali, mentre al sud ancora il clima si mantiene abbastanza piacevole, con valori massimi ancora inferiori ai 30° C, esattamente come da previsione (ved. editoriale).
La causa dell’aumento delle temperature nel nostro territorio risiede nell’avvicinarsi di un’ampia campana altopressoria, con asse al momento centrato sulla Francia (fig.1).
fig.1
Le frecce tratteggiate in fig.1 indicano chiaramente il percorso del caldo e del freddo. Sul lato occidentale della campana anticiclonica (in arancione) risale aria molto calda da latitudini subtropicali, mentre al’esterno della campana stessa, a oriente, scende aria più fresca (in giallo) che interessa marginalmente le nostre regioni meridionali.
Il quadro termico presente oggi in Europa riflette la presenza dell’assetto barico descritto; raggiunti addirittura i 40° C nel sudovest della Francia, con venti meridionali di caduta dai Pirenei, molto caldo anche nella penisola iberica (fig.2).
fig.2
Dall’altra parte della campana, a est, il clima è molto più fresco nei Balcani, con valori attestati intorno i 25° C. Nella penisola italiana, dove l’influenza della grande figura anticiclonica inizia a farsi sentire, i valori si vanno attestando, secondo previsione, intorno i 33-35° C tra Emilia Romagna, Toscana e Lazio, più fresco altrove, specialmente al sud, come accennato (fig.3).
fig.3
Ecco le anomalie di temperatura a 1500 m circa (850 hPa) presenti nel territorio italiano al momento, più caldo al nord, più fresco del normale al sud (fig.4).
fig.4
Abbiamo detto quindi che questo è solo l’inizio…e se questi sono gli effetti, come andrà a finire quindi??
I valori massimi di temperatura saliranno ancora??
In effetti si. Non tantissimo, non dovrebbero essere raggiunti i 40° C visti in Francia, ma ci si potrebbe andare vicino; l’acme dell’onda calda dovrebbe realizzarsi nei prossimi 2-3 giorni al centronord e, pertanto, valori intorno 36-38° C potrebbero essere raggiunti in città come Firenze, forse anche Bologna e Roma e, in un secondo tempo, con il trasferimento del caldo al sud, nell’area del tavoliere pugliese, in città come Foggia.
Solo caldo quindi, nessuna rottura??
In effetti no, la rottura ci sarà. I modelli continuano a mostrare, con coerenza, un break temporalesco molto probabile nel week-end nelle nostre regioni centrosettentrionali, con un cavo d’onda del getto polare in possibile trasferimento verso il sud, con temporali diffusi e un generale abbassamento delle temperature (fig.4).
fig.5
Secondo l’ultima missione del modello europeo infatti, tale rottura sarebbe rappresentata da una vera e propria goccia fredda in entrata nel Mediterraneo, responsabile dell’arrivo di un abbassamento delle temperature piuttosto cospicuo e di un correlato deciso guasto del tempo al centronord; ecco a riguardo la previsione delle anomalie di temperatura per Domenica del modello europeo; aria fredda che giunge da ovest nel Mediterraneo e innesca l’instabilità già a partire da Sabato sera (fig.6).
fig.6
A seguire, potrebbe tornare il caldo nei giorni successivi, siamo in piena estate, è normale. Ancora un volta però, con l’arrivo delle prime depressioni di stampo autunnale (il vortice polare riprende vigore a inizio Agosto), la strada del flusso Atlantico verso l’Europa sembra aperta, con nuclei depressionari diretti inizialmente a nord delle Alpi, in Europa centrale, pronti successivamente a irrompere nel Mediterraneo.
Tale aspetto risulta estremamente importante per il prosieguo della stagione estiva e più generale, per il i possibili assetti barici dominanti nello scacchiere europeo, perchè potrebbe impedire altre rimonte calde dall’area africana nelle prossime settimane o anche rappresentare un trend per tutta la stagione estiva, fino alle porte dell’autunno, verificheremo tali aspetti (fig.7).
fig.7
Ecco il freddo in arrivo a nord delle Alpi a fine mese, così come previsto dal modello europeo. La stabilità anticiclonica risulterebbe quindi continuamente incalzata dalla presenza del flusso perturbato atlantico a ridosso della barriera alpina. La stagione continua a a mostrarsi dinamica quindi, il caldo ci sarà, ma potrebbe essere frequentemente interrotto da disturbi correlati all’arrivo di perturbazioni atlantiche nel bacino del Mediterraneo (fig.8)……
fig.8
Ciao ciao
Salve, sono un vostro assiduo lettore e mi complimento per il lavoro che fate. Davvero complimenti.
Vorrei però chiedervi una cosa che non essendo un esperto mi spiazza un po’.
Alcuni giorni fa in un vostro articolo parlavate di uno “scovolo atlantico” che avrebbe portato temperature più fresche nel nord Italia, (http://www.meteoscienza.it/lo-scivolo-atlantico-del-getto-polare-portera-con-unestate-vivibile-senza-risalite-africane-durature-analisi-evoluzione-estiva/)
Che fine ha fatto lo scivolo? Sono io che non capisco (perché mi intendo poco di meteorologia) o quella previsione era errata? O sono cambiate le cose? Ma allora se sono cambiate le cose che validità hanno queste previsioni?
Davvero grazie se vorrà rispondermi.
Un cordiale saluto e buon lavoro
Luigi
Ciao ma certo, rispondo subito non avevo visto il commento. L’ipotesi dello scivolo c’è sempre, è rapresentata dai continui break al dominio anticiclonico che arrivano dalla Francia, nella fig.9 dell’ultimo post è ugualmente rappresentato. Nel mezzo però il caldo non macherà, ma proprio perchè non duraturo la sensazione di afa raramente raggiunge valori insopportabili