13-06-2014, ore 18:00 – Salve a tutti; primo aggiornamento riguardante l’evoluzione della saccatura fredda del week-end. Ancora oggi giornata molto calda nella penisola, 32-33° C in molte città del centronord, leggermente più basse comunque rispetto a ieri. Come previsto, diffusa “fioritura” di temporali su Alpi e Appennino, in pieno sviluppo attualmente. L’immagine dinamica del satellite è già molto indicativa; ben visibili i nuclei temporaleschi in espansione sulle nostre montagne e, in alto a destra, è visibile il sistema nuvoloso, attualmente nell’Europa centrale, collegato alla vasta depressione scandinava, che ha iniziato il suo moto verso il Mediterraneo.
Il radar evidenzia i frequenti rovesci e temporali in atto in Italia; i puntini rossi indicano forti rovesci, localmente grandinigeni.
Dall’immagine del visibile si vede bene l’Italia disseminata da corpi nuvolosi e l’aria fredda in discesa da nord Europa, costituita da numerosi “puntini” nuvolosi nel Baltico che, come accennato, ha raggiunto anche la Germania settentrionale e la Polonia, con il fronte disteso nell’Europa centrale.
Domani, Sabato, il fronte perturbato sarà già in mattinata a ridosso delle Alpi; l’attivazione di correnti sudoccidentali, da libeccio, che precedono la perturbazione e un certo abbassamento della pressione atmosferica, saranno comunque già sufficienti e innescare forte instabilità atmosferica su molte regioni prima dell’arrivo della perturbazione. Le dinamiche, in questa prima fase, saranno ancora fortemente legate alla presenza dei rilievi come fattore d’innesco dei temporali, ma tutto molto più diffuso rispetto a oggi; gli ultimi aggiornamenti del LAMMA infatti, evidenziano la grande diffusione dei temporali nella giornata di sabato, soprattutto sui rilievi alpini e appenninici, in estensione ai settori Adriatici e della Pianura Padana.
Accumuli anche consistenti nelle aree interne, con fenomeni localmente forti e grandinigeni. In ogni caso, già domani sera la circolazione atmosferica sarà globalmente depressionaria nell’Italia centrosettentrionale, logico presupposto all’avvento di un peggioramento più organizzato nella giornata di domenica, quando un nocciolo freddo in quota entrerà dalla porta del Rodano nel Mediterraneo.
Confermate quindi le precipitazioni diffuse e localmente intense in molte regioni italiane nella giornata di di domenica, modelli concordi.
EUROPEO
AMERICANO
Come si evince dall’analisi della distribuzione delle precipitazioni, emerge un generale spostamento verso sud dei fenomeni rispetto a quanto previsto ieri; maggiormente coinvolte le centrali quindi, con fenomeni anche intensi lungo le coste laziali per il modello americano.
Sempre nella giornata di domenica il cielo dovrebbe aprirsi nei settori di nordest, dopo i temporali di sabato, con le precipitazioni dovrebbero gradualmente raggiungere tutte le regioni entro la serata e nottata di domenica. Più coinvolte al solito le zone interne, meno colpite i questa prima fase i settori costieri del sud, mentre nel resto d’Italia le precipitazioni saranno presenti praticamente ovunque, sebbene non contemporaneamente e non con la stessa intensità.
Nel proseguo, confermata al tendenza alla stazionarietà dei fenomeni, il modello europeo ipotizza addirittura una recrudescenza per mercoledì; il peggioramento durerebbe quindi 4-5 giorni, con la saccatura in assetto semipermanente, continuamente alimentata da correnti fredde dal nord Europa, come preventivato nei vari editoriali.
Ciao ciao