25-03-2020 - Salve a tutti, nuovo editoriale, in una fase meteorologica quanto mai appassionante, non ancora conclusa e che, anzi, potrebbe vivere altre 24 h caratterizzate dalla presenza di neve e pioggia in abbondanza nelle nostre regioni.
Perturbazione africana che sta risalendo la penisola, generando forte maltempo nelle regioni ioniche, come previsto e nevicate lungo le aree interne del centrosud. In mattinata è nevicato a Cosenza, segnalata poco fa neve ad Avellino, mentre nel Lazio, nelle colline del frusinate e sui castelli romani, poco fa segnalati i primi fiocchi.
fig.1
Più a nord e in Adriatico resiste ancora l’aria fredda a tutte le quote, correlata al nucleo artico giunto nelle ultime 48 h nel Mediterraneo centrale e che rappresenta esso stesso l’alimentazione fredda della perturbazione africana. A tale massa d’aria fredda sono associate le nevicate, ancora in atto, in Abruzzo, Marche ma anche più a nord, qualche nevicata nelle prealpi lombarde.
La linea di demarcazione tra le diverse masse d’aria che si fronteggiano lungo la nostra penisola è ben evidente in corrispondenza del ramo caldo della perturbazione africana.
fig.2
Cosa succederà quindi nelle prossime ore??
Ebbene, proprio le prossime ore saranno le più interessanti per la genesi di nevicate nelle regioni centrali a bassa quota, in virtù della permanenza di un cuscino freddo nei bassi strati e di una certa omotermia con le quote superiori.
Sono da attendersi quindi, altre nevicate a quote collinari e localmente nei fondovalle e nelle conche interne appenniniche di tutto il settore compreso tra Lazio, Abruzzo, Toscana, Umbria e Marche.
fig.3
Al sud le temperature continueranno ad aumentare e in nottata ci sarà i rischio di fenomeni di forte intensità nell’area ionica.
A seguire, la nuvolosità risalirà lungo la penisola e, nella mattinata di domani, la possibilità di vedere nevicate in pianura nell’area emiliana è abbastanza concreta, compreso probabilmente il capoluogo, Bologna. Da considerare anche la presenza di nevicate in Sardegna e Corsica anche a quote collinari, mentre la sud altri forti temporali saranno possibili in mattinata.
fig.4
E dopo, tutto finito?? Non proprio, sembra infatti che il Vortice Polare riesca a darsi finalmente una scossa, con la possibilità di una nuova massiccia saccatura artica ai primi del mese di Aprile, con coinvolgimento questa volta maggiormente del nord e regioni tirreniche.
fig.5
Insomma, la primavera vuole in parte restituirci quanto ci ha tolto l’inverno e, se la saccatura mostrata in fig. dovesse realizzarsi, ci sarebbero nuove occasioni per nevicate a quote basse al centronord.
fig.6
Ciao ciao