23-12-2021 - Salve a tutti, breve editoriale per riassumere quanto sta accadendo prima delle festività natalizie.
In buona sostanza, potremmo suddividere il tempo del periodo festivo in tre distinte fasi.
La prima riguarda proprio i giorni vicini al Natale; a partire da domani e fino al giorno 28, il flusso atlantico si farà sentire in più occasioni nel Mediterraneo, con almeno tre impulsi perturbati in sequenza. Le precipitazioni riguarderanno soprattutto le regioni tirreniche e la fase più intensa del maltempo dovrebbe essere compresa proprio tra Natale e Santo Stefano, con maggiore interessamento del medio alto Tirreno, mentre nei giorni 27-28 le piogge raggiungeranno anche le regioni tirreniche meridionali.
fig.1
A seguire, fino a Capodanno, appare sempre più probabile una rimonta calda subtropicale da parte di un anticiclone di vaste proporzioni con centro sulla penisola iberica, che potrebbe generare temperature considerevolmente sopra norma nel Mediterraneo centro occidentale.
La carta emisferica del modello europeo chiarisce gli assetti esistenti, presente una buona spinta dell’onda aleutinica in Artico ma dal nostro settore di emisfero l’onda non è intrusiva ma si corica lungo i paralleli, generando un vero e proprio scudo contro le perturbazioni atlantiche.
fig.2
Sarà quindi questo il trend delle festività??
Come sempre accade in questa rubrica, si cerca sempre di scovare se ci siano dei cambiamenti e, quindi, possibilità di uscire dallo stallo anticiclonico descritto in precedenza. Ebbene, stasera sono migliorate le ENS del modello americano, che nella fase finale puntano di nuovo verso il basso, proponendo scenari i alcuni casi davvero gelidi.
fig.3
Come accennato più volte, al momento il VP presenta un distribuzione dei centri di massa, ovvero dei nuclei più freddi, tale da lasciare ancora aperte le evoluzioni a cambiamenti repentini. Al momento però fino a Capodanno non si vedono afflussi freddi di rilievo, ma l’nverno è ancora lungo e ci saranno molti cambiamenti.