17-02-2016 - Salve a tutti, rapido aggiornamento modelli, finalizzato a evidenziare come la linea di tendenza inquadrata dalle principali emissioni sia sempre più caratterizzata verso una fase perturbata a piuttosto fredda (non gelida) per la fine del mese nel Mediterraneo.
Ecco i punti salienti:
1) Negli ultimi giorni del mese, il continuo sbilanciamento di nuclei di vorticità (depressioni più profonde) del lobo canadese verso l’Atlantico, incalzate dalla spinta azzorriana, genera la partenza di un cospicuo lobo gelido (in quota) diretto verso il Mediterraneo (fig.1).
fig.1
2) In sole 48 h in quadro a scala emisferica, ma soprattutto nel comparto europeo, viene completamente stravolto, con l’arrivo in blocco del nocciolo freddo direttamente dal Labrador e con dinamica da vero split e isolamento del nucleo freddo dalla circolazione emisferica nel Mediterraneo (fig.2)
Dal dettaglio europeo si evince ancora meglio come sia previsto il completo distacco del nocciolo gelido dalla circolazione principale del VP, secondo una dinamica da didattica meteo, e con l’avvento di una fase perturbata e piuttosto fredda nel Mediterraneo (fig.3).
fig.3
Trattandosi di masse d’aria a prevalente contributo artico marittimo, il freddo al suolo tarderebbe inizialmente ad arrivare, ma l’ampio nocciolo freddo presente in quota (-30° C a 500 hPa), consentirebbe con il passare dei giorni l’arrivo di nevicate a quote sempre più basse e l’esaurimento del potenziale freddo della depressione nel Mediterraneo. Insomma, si tratterebbe di un vero peggioramento di stampo invernale che coinvolgerebbe praticamente tutta la penisola. Da seguire attentamente questa evoluzione, monitoreremo con attenzione.
Ciao ciao