06-05-2015 - Salve a tutti; aggiornamento riguardante l’evoluzione meteorologica in tempo reale nel territorio italiano, con un’ ampio sguardo all’evoluzione generale dei prossimi giorni.
Ultimo giorno di caldo intenso (relativamente al periodo) per le regioni meridionali. L’evoluzione in atto risulta essere estremamente aderente a quanto previsto nell’ultimo editoriale serale. Toccati i 40° C a Catenanuova, nell’interno della piana catanese (fig.1), mentre altrove, nel sud, i 30° C sono stati abbondantemente superati tra Puglia e Calabria ma, nel complesso, l’onda calda sta scivolando abbastanza rapidamente verso oriente (fig.1).
fig.1
Come evidenziato nella fig.1, la saccatura atlantica, sebbene notevolmente indebolita, è avanzata verso est, con l’asse del jet stream entrato nel Mediterraneo e un clima decisamente più fresco che ormai sta interessando la Sardegna e le regioni centrali, mentre in Sicilia è stata altresì evidenziata la localizzazione del dato di Catenanuova (40,7° C, sembrerebbe attendibile). La località siciliana non è nuova a tali performance, in quanto detiene il record della massima temperatura mai registrata in Italia (49° C nell’estate 1999).
Nel frattempo, al nord Italia, temporali anche di una certa intensità hanno interessato le regioni alpine in mattinata, con l’arrivo di aria più fresca, tutto secondo previsione (fig.2).
fig.2
Il caldo nei prossimi giorni tenderà ad attenuarsi ovunque, più gradualmente al sud, mentre nel week-end si assisterà a un cambio di circolazione più radicale, sebbene temporaneo, con correnti fresche da nord su tutta Italia, particolarmente avvertite nel versante adriatico, dove la differenza rispetto ai valori attuali sarà >10° C (fig.3).
fig.3
Dalla figura successiva è possibile inquadrare, in una visione più ampia, la discesa fredda dall’Europa centrale, ma anche la nuova saccatura prevista affondare in Atlantico e la conseguente nuova espansione del cuneo altopressorio ibrido azzorriano-africano verso il Mediterraneo (fig.5).
fig.5
In merito alle dinamiche alla base dei continui affondi atlantici da parte di saccature correlate al Vortice Polare, occorre sottolineare come sia presente una notevole aderenza tra la collocazione prevista per il cavo d’onda del getto polare in Atlantico nei prossimi giorni e la distribuzione delle anomalie di temperature nella stessa regione dell’Atlantico settentrionale (SSTA).
Ecco la nuova collocazione del getto a 72 h (fig.6)
fig.6
Ed ecco individuata, nella stessa collocazione, una vasta anomalia fredda (lago freddo), presente da molti giorni tra Regno Unito e Isola di Terranova (fig.7).
fig.7
La correlazione tra la distribuzione delle SSTA (Sea Surface Temperacture Anomalies) e il percorso della corrente a getto non è necessariamente sempre verificata; tuttavia, in presenza di un getto polare non troppo intenso, come nel semestre caldo, e di un’anomalia vasta e sufficientemente marcata, come nel caso in esame, un’influenza definita nel deviare il percorso del getto sembra essere presente nelle condizioni attuali. Sostanzialmente, il processo descritto dovrebbe consistere nello spingere più a sud il getto nel medio Atlantico, deviando il settore di contrasto con l’aria calda subtropicale in risalita verso nord.
Quanto potrebbe durare tale fenomeno?? Diciamo subito che, da sola, un’anomalia delle temperature oceaniche non può giustificare l’intero andamento stagionale e, pertanto, non vi sono al momento altri fattori che possano far ritenere l’avvento di un trend caldo nel Mediterraneo, caratterizzato da avvezioni africane nei prossimi mesi. Una nuova rottura al caldo, viceversa, è plausibile dopo la metà del mese, come proposto dal modello europeo (fig.8).
fig.8
Ciao ciao