16-06-2014, ore 11:15 – Salve a tutti, maltempo in piena azione nelle regioni centrali, un violento nubifragio ha colpito di nuovo la provincia di Roma nelle prime ore del mattino, con imponente attività elettrica; più tardi verrà fornito qualche dettaglio. Intanto, la saccatura a ovest dell’Italia, alimentata continuamente da aria fredda proveniente dalla Scandinavia, ha creato le premesse per la formazione di intensi nuclei perturbati nel medio Tirreno, che stanno attualmente affluendo verso le coste del basso Lazio e della Campania.
Davvero didattica l’immagine dinamica dal satellite; le nubi ruotano attorno a un centro di bassa pressione collocato a ovest delle bocche di Bonifacio, tra Sardegna e Corsica. Dal lato meridionale, l’aria fredda che affluisce dal nord Italia, crea le premesse per la formazione di intensi cluster temporaleschi nel medio Tirreno che vanno a impattare nelle coste di Lazio e Campania. Al momento il settore di massimo contrasto da masse d’aria a diversa estrazione è collocato leggermente più a sud rispetto alla nottata appena trascorsa, con forti temporali in atto nel napoletano e casertano. Ecco le immagini dal visibile.
Un altro intenso corpo nuvoloso, di tipo V-shape autorigenerante, simile a quello che ha colpito Roma in nottata, è presente al largo delle coste laziali, ma al momento avanza molto lentamente verso est; è molto intenso comunque, le fulminazioni in mare aperto non mancano sicuramente.
Come dicevamo, la linea di contrasto con i fenomeni maggiori al momento si sta spostando verso sudest, lo dimostra anche la carta ESTOFEX, che indica come collocazione per la possibilità di forti temporali il centrosud, mentre al nord le piogge sono ormai di moderata intensità e più sparse.
Nelle prossime ore l’evoluzione vedrà una lenta attenuazione della struttura depressionaria presente nel Tirreno; attualmente un profondo vortice è presente in prossimità della Sardegna, come dicevamo, collegato alla struttura in quota.
Entro sera in realtà non ci saranno grandi novità, il vortice rimarrà praticamente sul posto, ma nel complesso si nota un indebolimento dell’alimentazione fredda, con un un aumento dei gpt (pressione) in quota.
Vortice leggermente meno intenso quindi; tuttavia, l’instabilità rimarrà ancora elevata e, in particolare, con l’aumento della radiazione solare nelle ore più calde, permane la possibilità di forti temporali su tutte le regioni centrali fino al tardo pomeriggio, in particolare ancora su Lazio e Campania, specialmente nelle aree interne.
Le carte di previsione basate sui modelli americano ed Europeo confermano tali ipotesi, con piogge anche intense su tutte le centrali, ma in particolare su Lazio e Campania.
EUROPEO, DETTAGLIO
EUROPEO
AMERICANO
Come si vede dalle carte di previsione, piogge e temporali, sebbene meno intensi, interesseranno anche il medio e alto Adriatico, dall’Abruzzo alla Romagna, con le correnti al suolo orientate da nordest su tali regioni.
Infine, per martedì, nonostante una parziale attenuazione dei fenomeni,un altro impulso perturbato aggirerà nuovamente le Alpi, ripresentandosi da occidente nel Tirreno, pronto ad apportare maltempo secondo le stesse modalità viste in precedenza. Sebbene vada attentamente valutata l’intensità del peggioramento, la configurazione proposta dai modelli vede una nuova alimentazione della saccatura fredda, con possibilità di nuovi forti temporali nelle regioni finora coinvolte dai fenomeni.
Ulteriori ragguagli verranno forniti nei vari editoriali specifici, a più tardi per l’analisi dei fenomeni che hanno colpito in particolare l’area romana.
Ciao ciao