29-10-2014 - Salve a tutti; nuovo aggiornamento editoriale di lungo termine, alla luce delle nuove emissioni dei modelli. Infatti, dopo qualche “run” (inteso come lancio di una elaborazione) che aveva fortemente ridimensionato l’entità delle piogge previste per la prossima settimana, nelle ultime emissioni i modelli si stanno nuovamente assestando, questa volta con una previsione più affidabile, per l’arrivo di ripetuti peggioramenti di stampo autunnale su quasi tutta Italia la prossima settimana, a partire dalla giornata di mercoledì.
Andiamo per gradi quindi; nei prossimi giorni, l’instabilità ora presente al sud, responsabile di numerosi rovesci e temporali in molte regioni, si attenuerà; sull’Italia giungerà quindi un cuneo antiiclonico di matrice africana, che regalerà belle giornate quasi ovunque nel week-end, come riportato nell’immagine.
Siamo ormai a Novembre però (la carta riguarda il giorno 2) e alta pressione significa anche nebbie, che saranno presenti per buona parte della giornata nella Pianura Padana,sebbene in dissolvimento nelle ore più calde. Per il resto splendido week-end nelle altre regioni italiane.
Ma dall’Atlantico, come descritto nel precedente editoriale, per la prossima settimana è previsto l’arrivo un cambio deciso della circolazione atmosferica. Una saccatura si farà strada entro la giornata di mercoledì a ovest dell’Italia, coadiuvata da una spinta verso nord dell’anticiclone delle Azzorre, con annesso carico di piogge, diffuse e localmente intense, praticamente su tutta Italia.
Ecco il confronto del modello europeo e americano, oggi piuttosto convergenti, per le prime ore di mercoledì; una profonda circolazione ciclonica (saccatura) è presente a ovest dell’Italia. Sul lato destro della struttura intense correnti meridionali saranno in grado di generare piogge piuttosto forti, inizialmente nelle regioni più occidentali e, a seguire, nel resto d’italia.
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- Modello americano
- Modello europeo
Come si vede dalle due carte riportate, il modello europeo frena l’avanzata della perturbazione, ipotizzando un peggioramento che insiste maggiormente al nordovest (piuttosto pericoloso), mentre il modello americano lascia avanzare la saccatura, con piogge e temporali anche forti su tutte le regioni tirreniche, almeno fino a tutta la Campania, proprio per la giornata di mercoledì.
A questo punto, l’evoluzione prospettata dai diversi modelli diverge nel lungo termine, come spesso accade. Il modello americano insiste nel prevedere una pericolosa ondata di maltempo nelle regioni meridionali tra giovedì e venerdì della prossima settimana, con la formazione di un intenso vortice ciclonico centrato nell’estremo sud e un sostanziale miglioramento nelle rimanenti regioni italiane. Il modello europeo e, in aggiunta, quello canadese, ipotizzano un nuovo arrivo di perturbazioni legate al treno Atlantico nel Mediterraneo, con nuove piogge soprattutto al centronord, ma non violente, secondo il classico canone autunnale.
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- Modello europeo
- Modello canadese
- Modello americano
Insomma, i dettagli possono differire alquanto, ma è ormai acclarata la linea di tendenza che vede l’arrivo delle grandi perturbazioni autunnali in area Mediterranea la prossima settimana, perfettamente “in orario” secondo la tradizione.
E il freddo?..sembra ancora lontano per adesso, ma non troppo. Proprio l’ultima emissione del modello americano (pochi minuti prima della stesura dell’articolo), evidenzia quanto ipotizzato nei precedenti grandi editoriali, ovvero la possibilità della formazione di un importante struttura altopressoria nel nordeuropa già nel mese di Novembre e l’innesco di correnti fredde dalla Russia europea verso il Mediterraneo.
L’ultima ipotesi è solo un esempio di come alcuni aspetti del possibile trend invernale siano già visibili nelle emissioni dei modelli odierni, ma andranno approfondite nei prossimi giorni.
Ciao ciao