30-10-2017 - Salve a tutti; mentre nel Mediterraneo il tempo resta sostanzialmente stabile, i modelli iniziano a mostrare un’evoluzione compatibile con un cambio di assetto barico nel nostro continente, che potrebbe condurre alla genesi di un periodo piovoso di notevole rilevanza per le nostre regioni.
Il primo peggioramento di un certo interesse potrebbe avvenire a inizio della prossima settimana, quando una corposa goccia fredda potrebbe fare il suo ingresso nel Mediterraneo e generare piogge anche intense proprio nelle regioni più occidentali, duramente colpite dalla attuale siccità.
fig.1
Fino a questo punto non cambia molto rispetto a quanto mostrato nel precedente editoriale, i peggioramenti in arrivo nel Mediterraneo sarebbbero sempre generati dal “taglio” (cut off) del flusso atlantico operato da un appendice dell’anticiclone delle Azzorre orientato con asse sfavorevole alla genesi di saccature permanenti nel Mediterraneo (onde divergenti, vedi editoriale).
Ma, proprio nelle ultime emissioni, sembra che qualcosa possa cambiare; in effetti, dalla emisferica per inizio della prossima settimana si evince come la spinta dell’anticiclone aleutinico appaia ben indirizzata dallo stretto di Bering, più a ovest del solito (fig.2).
fig.2
Tale assetto, nonostante sia ancora con orientamento “divergente, con l’onda azzorriana (wave 2) coricata si un fianco nel continente europeo, non tarda a sortire effetti, in quanto di fatto indebolisce il VP nel suo centro motore consentendo l’arrivo di una prima saccatura importante a fine prima decade (fig.3).
fig.3
Grazie anche a un anticiclone delle Azzorre molto forte in Atlantico, la saccatura mostrata in fig.3 non sembra arrestarsi e riassorbirsi ma prosegue ad affondare nel Mediterraneo, colpendo tutte le regioni italiane, con piogge anche intense (fig.4).
fig.4
A seguire, una volta aperta la strada, a metà mese una potente figura di blocco a omega rovesciato prende corpo in Europa, foriera di precipitazioni intense ancora una volta nelle regioni italiane (fig.6).
fig.5
Insomma, se l’evoluzione mostrata dovesse prendere corpo, potrebbe davvero giungere nel Mediterraneo un periodo ricco di piogge anche di forte intensità e prolungate, ma ancora siamo nel campo delle ipotesi
fig.7
Ciao ciao