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IPOTESI PER UN POSSIBILE BLOCCO ATLANTICO E DISCESA FREDDA NEL MEDITERRANEO DOPO META’ MESE, ECCO LE POSSIBILITA’

Posted on 04/12/2016 by meteogeo in Analisi lungo termine
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gensnh-5-1-348

04-12-2016 - Salve a tutti, rapido editoriale serale, quasi un saluto, mirato però a sottolineare una possibile evoluzione meteorologica alquanto significativa per l’Europa e, in particolare, per il Mediterraneo dopo la metà de mese.

Diciamo subito che, attualmente, i modelli, vedono una sostanziale prevalenza di un campo altopressorio nel Mediterraneo centrale, con l’importante eccezione del sud Italia, per molti giorni (ved. editoriale).

In questa sede, come sempre, si vuole semplicemente evidenziare se, altresì, nei modelli siano presenti alcuni segnali che possono lasciar ipotizzare un cambiamento nel lungo termine.

In effetti tali segnali ci sono; in parte una prima carta interessante era stata proposta dal run mattutino del modello americano (fig.1).

fig.1

gfsnh-0-384-6

 

Si tratta comunque di una carta molto lontana e di scarsa affidabilità. L’aspetto che però si vuole sottolineare in fig.1 è la tendenza dell’anticiclone delle Azzorre a puntare decisamente a nord in Atlantico, con relativo afflusso freddo conotto da una saccatura artica sul fianco orientale e diretto verso le nostre regioni.

Tale aspetto, sebbene non presente nell’emissione ufficiale del pomeriggio, lo è molto di più nelle ENS (spaghetti), ovvero nelle perturbazioni del modello ufficiale, che rappresentano una sorta di verifica della bontà della elaborazione proposta (fig.2).

fig.2

ms_1443_ens-1

 

In fig.2 sono rappresentati gli spaghetti per la città di Pescara e si vede come, in Adriatico, le ipotesi fredde dopo metà mese siano alquanto presenti. In particolare, tramite la fig.3 è possibile vedere di quale ipotesi si tratti (fig.3).

fig.3

senspanel3841

 

Dalla figura riportata sopra si vede bene come l’attivazione di un blocco in Atlantico e relativa discesa fredda dalle  regioni artiche sia presente almeno in una decina di perturbazioni e l’evoluzione inizia entro la metà del mese, talvolta con risvolti eclatanti.

fig.4

gensnh-5-1-348

 

Guardando in stratosfera, più in alto, già alle 240 h è ben presente una spinta in Atlantico, con il VPS deformato sul fianco (fig.5).

fig.5

nh_hgt_10mb_240

 

 

Insomma, pur con tutti i limiti che le ipotesi mostrate possiedono (ancora scarsa affidabilità), ci sono segnali positivi per il prosieguo dell’inverno. Tali segnali prevedono che, forse entro lametà del mese, sia possibile l’attivazione di un massiccio blocco in Atlantico, correlato da u importante afflusso freddo nel Mediterraneo nella seconda metà del mese. Seguiremo insieme tutti gli aggiornamenti nei prossimi giorni

 

Ciao ciao

 

 

 

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