11-01-2016 - Salve a tutti; eccoci di nuovo insieme, in notturna, per approfondire alcuni aspetti legati alle emissioni serali, non affrontati nell’editoriale precedente,in giornate davvero emozionanti per noi poveri meteo appassionati,reduci da un inverno completamente privo di eventi di rilievo.
Due sono i punti salienti della discussione
1) Quali possibilità di sono che possa nevicare in pianura anche al nord
2) Perchè il modello americano presenta unì’evoluzione non concordante
Primo punto, l‘emissione del modello europeo è davvero da incornicare questa sera. Il nucleo gelido in quota in arrivo dall’Artico infatti,prima di andare ad attestarsi tra i Balcani e l’Adriatico, nel suo passaggio nel nord Italia, potrebbe generare qualche nevicata anche nella pianura Padana meridionale e, forse , anche la nordest, passando per l’Appennino ligure e tosco emiliano, sebbene al momento le probabilità non siano elevate (fig.1).
fig.1
In effetti, sebbene per un breve periodo di tempo (12-18 h) al nord Italia sarà presente una certa interazione tra le correnti provenienti da sudovest in quota (parte avanzata de nocciolo gelido) e correnti tese da nordest al suolo, in entrata dai Balcani, con genesi di nuvolosità e fenomeni, in prevalenza nevosi, tra Emilia Romagna e probabilmente anche triveneto (fig.2).
fig.2
Davvero emozionante la prosecuzione dell’avanzata gelida in quota, dopo 24 h il nocciolo gelido lo ritroviamo nell’Italia centrale in Adriatico e, nel suo passaggio, altre nevicate in pianura potrebbero interessare le pianura interne di Toscana e Lazio, con sconfinamenti locali fino alle coste (fig.3)
C’è il rischio di imbattersi in autentiche bufere di neve anche a bassa quota in Appennino se tali previsioni fossero rispettate, il prosieguo della previsione è già stato illustrato nell’editoriale precedente, con neve forte su tutto l’Adriatico e al sud (fig.4).
fig.4
Il modello americano però,come mai è così diverso??
A guardare le previsioni ensemble in effetti, il quadro è più chiaro; davvero fuori dal coro la previsione ufficiale, quasi la più calda, completamente divergente a partire dal 19 Gennaio, giorno del previsto acme dell’ondata data gelida (fig,5).
fig.5
Ci sono buone probabilità quindi, che le prossime emissioni si riallineino su scenari molto pi freddi e nevosi degli attuali.
Ciao ciao
Si, ma perché il GFS ufficiale diverge così tanto? Come viene costruito? Su quali deduzioni?
Grazie
Ecco, è tornato in linea, gli spaghetti lo evidenziavano