METEO&SCIENZA

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IL LUNGO TERMINE DEI MODELLI VEDE ANCORA SACCATURE E FRESCO NEL MEDITERRANEO, UNA PRIMAVERA CAPRICCIOSA E INSTABILE

Posted on 02/05/2016 by Ilario Larosa in Analisi lungo termine
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gfsnh-0-180

02-05-2016 - Salve a tutti, primavera capricciosa nel territorio italiano, in molti penseranno anomala, ma che in effetti sta semplicemente assecondando la sua vera natura di stagione di transizione, caratterizzata da eventi freschi e instabili alternati a periodi caldi e soleggiati.

In tal senso, altre piogge hanno interessato, e continuano a farlo, le regioni del centrosud della penisola, con precipitazioni insistenti nel medio versante adriatico, su Abruzzo, Molise e Puglia, mentre altri rovesci sparsi, con annessa nuvolosità diffusa caratterizzano il tempo delle rimanenti regioni (fig.1).

fig.1

EUMETSAT_MSG_RGB-naturalcolor-centralEurope (9)

Tempo in miglioramento viceversa al nord, dopo le ultime piogge del mattino su Emilia Romagna e nordest in genere. Nelle prossime 24 h, il tempo migliorerà anche nelle regioni centrali, mentre instabilità diffusa resisterà ancora nell’estremo sud, nelle regioni ioniche.

Ma la novità delle ultime proiezioni dei modelli è l’assenza sostanziale di una vera stabilizzazione del tempo nel lungo termine; gli assetti delle principali configurazioni bariche previste a scala europea evidenziano, infatti, una diversa direttrice delle saccature atlantiche che, nonostante un iniziale affondo perturbato nel vicino Atlantico nei prossimi giorni, sembrano comunque destinate a subire la spinta dell’anticiclone delle Azzorre ancora più a ovest e a direzionarsi successivamente nel Mediterraneo (fig.2).

fig.2

gfsnh-0-180

Davvero indicativa la fig.2, riguardante il termine della prima decade del mese, dove l’affondo perturbato Atlantico appare chiaramente diretto verso il Mediterraneo, con entrata dal golfo di Guascogna e con la bassa pressione costretta a “incanalarsi” tra due figure di bassa pressione (un omega blocking con asse leggermente piegato in senso antitorario).

Cosa sta cambiando quindi negli assetti barici in sede Atlantica, rispetto alle continue rimonte altopressorie sudoccidentali avute fino alla prima metà di Aprile??

Effettivamente, appare evidente, dalla osservazione delle SSTA, le anomalie di temperature marine, come l’ampia anomalia negativa Atlantica abbia subito, rispetto alla stagione invernale, un deciso est-shift, ovvero una deriva verso est, interessando ora tutte le coste dell’Europa occidentale, in precedenza in anomalia positiva (fig.3).

fig.3

sst_anom

Si tratta di una evoluzione molto interessante, capace di guidare ed enfatizzare le direttrici degli affondi perturbati in Atlantico, legate alle grandi ondulazioni di Rossby (da definire bene però le reali correlazioni causa-effetto delle fenomenologie descritte).

In parole più semplici, sembra che nelle prossime settimane l’anticiclone delle Azzorre voglia prendere possesso sempre più spesso dell’area ad anomalie positive in affermazione nell’Atlantico centrale, mentre le saccature fredde nordatlantiche sembra abbiano la forza di penetrare con maggior vigore nel Mediterraneo, seguendo la scia dell’anomalia negativa in affermazione nei mari prospicienti l’Europa occidentale. Ecco infatti, che anche nel lungo termine si reiterano, secondo il modello americano, le condizioni per un nuovo affondo perturbato in sede mediterranea, proveniente dal nordatlantico (fig.4).

fig.4

gfsnh-0-240

 

 

Insomma, un Maggio dinamico e fresco sembra possa giungere in sede mediterranea, verificheremo i prossimi aggiornamenti.

 

Ciao ciao

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