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IL GELIDO BURAN DEL 1996: IL FREDDO DI NATALE CON NEVE IN PIANURA E GELO RECORD IN ALCUNE REGIONI DELAL CENTRONORD

Posted on 14/01/2020 by Ilario Larosa in L'EDITORIALE, L'EDITORIALE
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archivesit-1996-12-27-0-1 (1)

14-01-2020 – Salve a tutti, un altro omaggio alle grande ondate di gelo storiche nel nostro paese, una delle chicche di meteoscienza.

Di seguito vengono illustrate alcune carte splendide dagli archivi del modello europeo ECMWF e americano GFS che rappresentano il famoso BURAN DEL 1996. In tale occasione, dopo Natale un nucleo gelido dall’Artico attraversò tutto il bassopiano russo si ripresenta GELIDO sull’Italia, interessandola in pieno!!!…

archivesit-1996-12-27-0-0

 

A scala europea il fenomeno fu generato da un potente risalita altopressoria in Atlantico, con massiccia discesa di aria fredda dall’Artico nel bassopiano russo, dirottata quindi nel Mediterraneo.

NOAA_1_1996122618_1

 

Impressionanti le temperature a 850 hPa, aria gelida nei bassi strati che affluisce nel nostro territorio.

archivesit-1996-12-27-0-1 (1)

 

A scala più ampia si evince la vastità dell’afflusso freddo che parte dagli Urali, diretto proprio nel Mediterraneo centrale e nelle nostre regioni, con una irruzione pura, da vero buran.

NOAA_1_1996122706_2

 

Quel giorno del 26 Dicembre 1996 un BURAN gelido, quello verso sferzava molte regioni, temperature sottozero anche in pianura e neve fino alle coste adriatiche, oltre che all’interno, nei giorni successivi le nevicate si estesero anche alle pianura interne del centro e fioccò anche a Roma.

Inizialmente infatti, l’afflusso freddo effettuò la classica irruzione Adriatica diretta, con scarse precipitazioni dal lato tirrenico, ma nei giorni successivi l’aria gelida aggirò la Alpi e confluì con aria umida e temprata di origine Atlantica, dando luogo a una delle più intense nevicate degli ultimi decenni in una fascia compresa tra Toscana, Umbria e Marche, comprendendo anche le coste del viterbese nel Lazio, raramente interessate da questi fenomeni.

NOAA_1_1996122918_1

Se tale confluenza s fosse verificata un centinaio di km più a sud, avrebbe generato un’altra nevicata storica a Roma, come quelle del 1985 e 1986, ma il nucleo più freddo restò confinato leggermente più a nord e la storia la fecero le regioni menzionate….

Al prossimo racconto…..

Ciao ciao

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