06-12-2015 - Salve a tutti, aggiornamento davvero didattico per ribadire alcuni concetti espressi nell’ultimo editoriale del pomeriggio.
In tale articolo, si era posto l’accento sul fatto che il Vortice Polare sta andando incontro a una chiusura sempre più esasperata generata dal superamento della soglia NAM 10 hPa.
Si era anche detto però che, in tale contesto prevalentemente anticiclonico, c’è spazio comunque per brevi peggioramenti al margine del VP stesso anche a direttrice nordorientale, molto freddi quindi.
Precisando che nelle linee generali non è cambiato nulla rispetto a quanto affermato prima, parola per parola, l’aggiornamento serale del modello europeo evidenzia proprio un’evoluzione fredda e nevosa per alcune regioni per metà mese, compatibile con un assetto compatto del VP, ecco le fasi.
Al margine del VP parte una piccola ondulazione nell’Europa entrale diretta verso i Balcani (fig.1).
fig.1
Secondo una dinamica perfettamente anticipata nei precedenti editoriali, il VP si richiude, serrando le file nelle regioni artiche, ma deposita, in un certo senso, un nocciolo freddo piuttosto cospicuo nei Balcani, pronto a eseguire una manovra retrograda verso ovest, puntando in Adriatico (fig.2).
fig.2
Davvero corposo il nocciolo freddo, assolutamente in grado di arrecare nevicate a quote basse lungo il versante Adriatico, a quote anche intorno 200-300 m tra Abruzzo e Puglia (fig.3).
fig.3
Termiche infatti molto interessanti, con una -6° a 850 hPa (150o m) in Adriatico (fig.4).
fig,4
Una tale dinamica apporterebbe nevicate diffuse in Adriatico, ma anche lungo la dorsale appenninica, con sconfinamenti nel Tirreno e con possibile coinvolgimento nelle nevicate anche delle pianure interne appenniniche.
Chiariamo ancora una volta che si tratta di un post didattico, in quanto conferma come, da un assetto assolutamente compatto del VP, possa scaturire un peggioramento transitorio (massimo 2-3 giorni) anche nevoso a interrompere la monotonia anticiclonica, che resterà al nota dominante.
Ciao ciao