23-11-2021 - Salve a tutti, emissioni modelli sempre più avvincenti e sempre più seguite dagli appassionati. Risulta opportuno ricordare come seguire ogni singola emissione possa essere fuorviante, in quanto si perde la linea previsionale generale, ma l’appassionato vuole sognare e, con l’avvicinarsi del periodo più freddo dell’anno, non si può resistere a dare uno sguardo alla nuova emissione non appena disponibile.
Tutte le emissioni da ieri sera occorre dire che sono ottime, davvero spettacolari, soprattutto per il periodo considerato che non prevede ondate di gelo epocali, ma che può regalarci davvero piogge e nevicate diffuse a quote progressivamente più basse a partire da giovedì.
Intanto diamo uno sguardo al tempo attuale, che vede un assetto alquanto complesso nel comparto europeo e atlantico (fig.1)
La nuvolosità a scala europea chiarisce quali siano le figure bariche dominanti:
- Una fascia depressionaria a latitudini mediterranee con vari minimi, almeno tre, tra i nostri mari e il vicino Atlantico.
- Una cintura altopressoria con Azzorre molto potente in Atlantico proteso verso il Regno Unito.
- Flusso perturbato atlantico a latitudini molto elevate, che aggira l’alta pressione.
Cosa succederà nei prossimi giorni??
Ebbene, a partire da domani, mercoledì, l’alta pressione si ritirerà verso ovest, lasciando “scivolare” la perturbazione visibile a sud della Groenlandia, che aggancerà la depressione spagnola e genererà un intenso peggioramento nel Mediterraneo centrale.
fig.2
Le correnti meridionali, piuttosto intense, generate dalla discesa fredda a ovest dell’Italia innescheranno precipitazioni anche intense su tutti i versanti occidentali, con NEVE A BASSA QUOTA IN PIEMONTE, che potrebbe vedere imbiancata la città di Cuneo e, forse qualche fiocco anche nell’astigiano e alessandrino.
Ecco il quadro precipitativo previsto dal modello europeo per giovedì, maltempo ovunque praticamente.
fig.3
Questo sarà il PRIMO peggioramento della serie !! Il canale perturbato dalla Francia resterà aperto infatti, ed ecco arrivare un altro intenso impulso artico nel week-end, questa volta con il freddo che irrompe direttamente nel Mediterraneo centrale, tramite una massiccia saccatura ad alimentazione artica.
fig.4
Ecco quindi, che il modello americano nella previsione odierna, oltre a prevedere maltempo a ripetizione fino a inizio della prossima settimana, prefigura l’arrivo di un intenso nocciolo gelido artico nel Tirreno settentrionale tra Domenica e Lunedì, con valori fino a -35 C a 500 hPa (5200 m).
fig.5
Le conseguenze di tale irruzione potrebbero essere davvero vistose, da sogno le isoterme presenti al centronord per lunedì mattina, tra -2 e -4 C a 850 hPa (1200-1300 m). Un tale assetto termo-barico significherebbe la genesi di rovesci anche intensi, con nevicate che potrebbero facilmente raggiungere i settori collinari e localmente quote molto basse (200-300 m), in molte aree del centronord, soprattutto Emilia Romagna per il nord, mentre il centro Italia verrebbe interessato da marcato maltempo con NEVE A QUOTE BASSO COLLINARI.
fig.6
Questa previsione al momento è confermata da entrambi i modelli, americano ed europeo ed è limitata alle 144 h, quindi nel range ad affidabilità medio elevata !!
Da non perdere i prossimi aggiornamenti, sorprese nevose entro lunedì sera potrebbero riguardare molte capoluoghi delle regioni centrali come Perugia, Rieti, L’Aquila, Campobasso, con sconfinamenti anche a Bologna e, forse addirittura qualche fiocco a Firenze !!!
Al prossimo aggiornamento.
Ciao ciao