26-11-2015 – Salve a tutti, rapido aggiornamento sul fronte del maltempo, che è ormai entrato nella fase più intensa. Il vortice si sta ormai collocando in corrispondenza delle coste campane , nel salernitano, da cui tenderà a risalire leggermente verso nordest, verso il potentino e a stazionare per circa 12-18 h (fig.1)
fig.1
Dal moto delle nubi in fig.1 è evidente come il vortice stia esponendo in pieno le regioni centrali adriatiche al flusso perturbato dai quadranti, responsabile in queste ore, ma ancora di più in nottata, di intense precipitazioni sia piovose, sia nevose, con autentiche bufere di neve in Appennino centrale al disopra dei 700-800 m.
Davvero spettacolari le web cam disposte in alcune località dell’Appennino; tra tutte particolare attenzione merita, come descritto nell’editoriale del mattino, quella della località di Roccaramanico (PE), piccola frazione abitata collocata ai piedi dei versanti orientali della Maiella, che può essere considerato, in base alle elaborazioni attuali, vero epicentro delle precipitazioni nevose (fig.2).
fig.2
La foto, pur nella sua caoticità, chiarisce bene cosa stia accadendo in tale località, dove già il manto nevoso ha raggiunto lo spessore di 30-40 cm (si intravede dal tetto dell’abitazione) e dove probabilmente si supererà il metro a fine evento (per chi volesse seguire in diretta l’evoluzione è stato già inserito il link per la diretta neve).
Come accennato, il vortice ciclonico sta per raggiungere la massima intensità, andando in occlusione proprio all’altezza delle regioni centrali e gli effetti si vedono già adesso, ecco l’ultima immagine del visibile (fig.3).
fig.3
Le temperature si mantengono molto basse nel’area maggiormente colpita da fenomeni di forte intensità (1,4° C a Campobasso, 690 m s.l.m. in questo momento e solo 3,9° C a Chieti, 330 m s.l.m., qui il link per consultarle); è presumibile ritenere quindi, che in nottata lungo i versanti ben esposti dei rilievi abruzzesi la quota neve possa scendere intorno 400-500 m.
Gli aggiornamenti continuano a proporre prrecipitazioni intense a partire dalla mezzanotte, sempre intorno i 100 mm i quantitativi previsti nelle aree descritte dalla nuova emissione LAMMA (fig.4).
fig.4
Insomma, la nottata è ancora lunga e sarà un bianco risveglio per molte località montuose e collinari dell’Appennino centrale.
A più tardi.
Ciao ciao