27-03-2020 - Salve a tutti, appuntamento, come consueto, con una rapida analisi dei dati statistici odierni riguardanti la diffusione del Coronavirus.
I dati sono sempre allarmanti, soprattutto per quanto riguarda l’espansione in altri luoghi del mondo.
Per quanto riguarda le regioni italiane, il dato che balza all’occhio oggi sono i quasi 1000 morti (969) correlabili al virus registrati nelle ultime 24 h, il valore più alto dell’inizio della pandemia. In tale contesto, può sembrare un’eresia affermare che, per le nostre regioni, giungono segnali positivi in termini di diffusione del virus eppure è così.
Per il sesto giorno consecutivo infatti, non è stato riscontrato un incremento significativo dei casi giornalieri riscontrati che, anzi sono nuovamente diminuiti dopo l’aumento registrato ieri (5959 contro 6153); è un fatto quindi, che l’espansione del virus in Italia stia mostrando un rallentamento, da sei giorni infatti non viene più raggiunto il record datato 21 Marzo dei casi giornalieri registrati.
fig.1
Il tutto, nonostante il numero dei tamponi sia notevolmente aumentato rispetto a una settimana fa (il record ieri).
fig.2
La percentuale di tamponi risultati positivi si mantiene infatti inferiore al 20&, dopo aver raggiunto picchi di quasi il 45 %.
Ovviamente, l’emergenza non è affatto passata e anzi, la nazione italiana è quella che, dal punto di vista sanitario, al momento sta sopportando l’impatto più pesante della pandemia, dovendo curare tutti i malati che hanno accusato complicazioni polmonari a partire da 2-3 settimane fa e ora sono in terapia intensiva.
L’aumento del numero dei malati complessivi comunque mostra uno sviluppo lineare e non esponenziale, come accaduto in precedenza e come sta accadendo ora in paesi come la Spagna, gli USA e la Germania.
Ecco infatti l’ultimo aggiornamento dell’espansione mondiale dei contagi e gli USA sono ormai saldamente al comando come numero totale e come incremento giornaliero.
fig.3
Siamo già a oltre 94.000 casi e quasi 9000 in più di ieri ma mentre si scrive sono già arrivati a 11.000 più di ieri, trattandosi di uno stato federale, con diversi fusi orari, i dati arrivano alla spicciolata.
fig.4
E’ molto probabile che in serata gli USA superino la barriera dei 100.000 contagi, con un incremento assolutamente esponenziale.
fig.5
La stessa cosa sta accadendo per la Spagna e la Germania e, ancora più in avanti potrebbe accadere per la Francia e la Gran Bretagna.
Insomma, siamo in piena guerra ma la nostra nazione forse riuscirà a vedere nei prossimi giorni i primi risultati della lotta la virus, a patto che tutte le misure restrittive ora vigenti restino inalterate ancora per molto.