14-08-2017- Salve a tutti, eccoci ormai giunti nella fase conclusiva della stagione estiva, che comunque ha ancora molto da dire in termini di belle giornate ma anche come dinamicità atmosferica prevista.
Riassumiamo quindi rapidamente le fasi climatiche essenziali che ci condurranno al termine della stagione in corso.
Iniziamo dal presente; giornata ancora gradevole nelle regioni italiane, ma con temperature che hanno già iniziato la loro risalita, soprattutto al nord, andando nuovamente a superare i 30° C in molte località, dopo 2-3 giorni con valori diffusamente sotto media.
La tendenza evidenziata nella giornata odierna continuerà per i prossimi 3-4 giorni, con un nuovo slancio dell’alta pressione a chiaro contributo africano, generato da un affondo di un cavo d’onda n Atlantico, in corrispondenza del golfo di Guascogna (fig.1).
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Tornerà quindi l’anticiclone africano??
Diciamo subito che un’ondata di caldo come quella appena trascorsa nella prima decade di Agosto NON potrà ripetersi. Chiunque lo scriva vuole solo attrarre l’attenzione.
Tuttavia, nel periodo 15-18 Agosto, ovvero nei prossimi 4 giorni, le temperature sull’Italia aumenteranno nuovamente e valori di 34-35° C potranno essere raggiunti nelle pianure interne di tutte le regioni da nord a sud, ma soprattutto, in una prima fase, ancora una volta su Emilia Romagna e regioni centrali.
fig.2
Ma ci sono buone probabilità che la futura ondata di caldo debba avere vita breve; il modello americano in tal senso appare molto deciso, con un affondo atlantico in arrivo da nord, con creazione di una eventuale goccia fredda mediterranea, nei giorni 19-20 Agosto (fig.2).
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Si tratterebbe di una nuova interruzione al caldo, che riprenderebbe, a seguire, ancora più attenuato, con la stagione che ai avvierebbe nel suo lento declino, ma ancora molto piacevole, come evidenziano gli spaghetti per la città di Roma (fig.3).
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Estate verso un fine naturale quindi?? Nessun intoppo??
Non esattamente, il modello europeo, un po’ fuori dl coro, inserisce spesso nelle ultime emissioni una ripresa del caldo decisa dopo il 20.
Tale visione deve tenere conto della spinta costante dell’anticiclone africano, la cui forza e resenza nel Mediterraneo è ancora un volta legata alla collocazione più sud del limite dell’ITCZ (InterTropical Convergence Zone), ovvero il settore dove convergono gli alisei dai due emisferi a generare aree di basse pressioni equatoriali. Ebbene, tale limite è risultato ancora un volta quanto mai a nord del Sahara algerino nella prima decade di Agosto, (in assenza di disturbi legati alla presenza delle masse continentali dovrebbe coincidere con l’Equatore più o meno) con precipitazioni di una certa consistenza (fino a 70-80 mm nella decade) che hanno addirittura raggiunto il tropico del Cancro (23° parallelo circa).
fig.3
Buonasera,
Ritengo che le vs analisi siamo precise , affidabili e prive di “terrorismo” meteorologico.
Grazie e continuate così
grazie gentilissimo