01-09-2019 - Salve a tutti, immancabile editoriale d’autunno, al termine di un’estate certamente calda nel complesso, ma non priva di instabilità, con frequenti passaggi temporaleschi in molte regioni.
L’inizio dell’autunno porterà sicuramente una recrudescenza dell’instabilità, già presente, nei prossimi giorni, ma questa volta accompagnata da un abbassamento delle temperature sempre più consistente, con il periodo compreso tra 5 e 10 del mese che potrebbe vedere un diffuso sotto media termico nelle regioni italiane.
Andiamo per gradi quindi; attualmente, nelle regioni centromeridionali è presente una blanda circolazione depressionaria, distaccata dal flusso principale atlantico, capace comunque di generare diffusa instabilità sia in mare aperto, soprattutto nelle ore più fredde, sia sulla terraferma, soprattutto al pomeriggio (fig.1).
fig.1
La presenza di circolazioni depressionarie isolate, distaccate dal flusso perturbato principale è tipica della fine dell’estate e inizio autunno nel Mediterraneo, quando oltralpe l’autunno si fa già sentire, con un rinforzo del getto polare e l’arrivo delle perturbazioni atlantiche, mentre più a sud iniziano a giungere di primi disturbi che spesso vengono però “sganciati” e lasciati esaurire il loro potenziale nelle calde acque mediterranee.
Tale dinamica è però sufficiente a generare diffusi fenomeni temporaleschi, localmente forti, in virtù dell’elevata temperature del Mediterraneo centrale (26-27° C) e alla conseguente elevata quantità di vapore acqueo che può essere immessa nell’atmosfera per evaporazione.
Ecco, a riguardo, l’ultima immagine dal radar della protezione civile, che evidenzia i diffusi nuclei d’instabilità su tutta la dorsale appenninica e alpina (un breve ma violento temporale ha colpito anche Roma in giornata).
fig.2
Quale sarà la linea di tendenza dei prossimi giorni??
Ebbene, l’instabilità ora presente nelle nostre regioni, come accennato, subirà una recrudescenza causata dall’arrivo, nel Mediterraneo centrale, di un’altra perturbazione, seguita questa volta da aria più fresca dalla Francia (fig.1). La perturbazione in esame si indebolirà alquanto scendendo verso sud ed entrando nel Mediterraneo, ma il suo passaggio sarà sufficiente a generare nuovi temporali, in particolare al nord e versante adriatico,b già a iniziare da domani pomeriggio, lunedì.
fig.3
A differenza della giornata odierna, i temporali saranno presenti anche nella pianura Padana, dove le temperature inizieranno a scendere di qualche grado, rientrando nei valori più vicini alla norma.
A seguire, dopo una breve pausa, un nuovo e più intenso impulso perturbato potrebbe trovare a strada del Mediterraneo nei giorni 5-6 Settembre, questa volta maggiormente collegato al flusso atlantico e seguito da aria più fresca tipicamente da inizio autunno, che potrebbe riportare le temperature nelle nostre regioni prima in media e poi anche sottomedia, con uno scarto termico notevole rispetto alla situazione attuale.
fig.4
Questa evoluzione sembra destinata a durare per molti giorni stante le previsioni attuali, anche le carte del modello americano (in fig.4 c’è il modello europeo), evidenziano l’arrivo di un periodo instabile e sostanzialmente in media o sottomedia rispetto ai valori di inizio autunno.
fig.5.6.7.8
MILANO
ROMA
PESCARA
REGGIO CALABRIA
Per quanto riguarda le precipitazioni previste, le proiezioni del modello europeo sono abbastanza chiare: piogge frequenti e talvolta intense per i prossimi 10 giorni, con le regioni più occidentali (non la pianura Padana) in prte risparmiate, ma con temporali possibili praticamente ovunque
fig.9
Insomma, la stagione sembra voler fare il suo corso, nessuna anomalia termica in positivo per i prossimi giorni e tanta instabilità in arrivo, si cambia musica, secondo il classico alternarsi delle stagioni.
fig.10
Ciao ciao
Ciao Ilario, contento di ritrovare i tuoi racconti, mi mancavano …