06-05-2014 – Salve a tutti, le condizioni meteorologiche nella penisola italiana, dopo il maltempo del week-end appena trascorso, sono tornate stabili, con un bel sole che splende su tutte le regioni e la nuvolosità relegata oltralpe, come evidenziato dall’immagine del satellite.
Risulta utile, giunti a questo punto della stagione in corso, fare il punto su quanto previsto dai modelli nel prossimo futuro, ovvero sull’affermarsi o meno del tempo stabile e soleggiato nelle nostre regioni.
Sulla base delle emissioni odierne, sembrano essere tre le fasi principali che caratterizzeranno il tempo nei prossimi 15 giorni.
1) Classica distensione dell’anticiclone delle Azzorre nel Mediterraneo, con conseguente tempo stabile e temperature gradevoli per tutta la settimana, fino a domenica (6-12 Maggio).
2) Possibile disturbo legato all’affondo di una saccatura Atlantica dall’Europa centrale, con piogge e clima più fresco, diretto soprattutto nelle regioni adriatiche nella prima parte della prossima settimana (13-15 Maggio).
3) Rimonta calda più decisa di matrice africana dopo la metà del mese, con creazione di un ponte altopressorio nella vicina Russia e ondata di caldo quasi estiva, precoce (16-22 Maggio).
Riguardo al primo punto c’è un ottima convergenza, fino a domenica quasi tutte le regioni italiane dovrebbero beneficiare di una fase di tempo stabile e soleggiato, con temperature gradevoli nella norma (intorno i 25° C nelle principali città), secondo la classica tradizione del mese di Maggio.
In tale ambito lievi disturbi al nordest sono sempre possibili, legati al passaggio marginale di perturbazioni Atlantiche, con rovesci pomeridiani possibili, sintomo proprio della bella stagione in queste regioni, ma in un cotesto di generale stabilità atmosferica.
A seguire, i due principali modelli di previsione, americano ed europeo, divergono riguardo la previsione per l’inizio della prossima settimana. Il modello inglese, da più giorni, ipotizza l’arrivo, per martedì 13, di una perturbazione Atlantica da nord, destinata a scavalcare le Alpi e a dirigersi prevalentemente in Adriatico e al sud, apportando tempo instabile e una cospicua diminuzione delle temperature per un paio di giorni. Ecco l’affondo nella carta di previsione per la notte tra il 13 e il 14 Maggio (saccatura con colori verdi sull’Italia).
Più tranquilla la previsione del modello americano, che ieri proponeva il mantenimento e rafforzamento dell’alta pressione in Italia, mentre oggi “smorza i toni”, evidenziando la possibilità di qualche disturbo al nord, con piogge per mercoledì 14, ma permanenza del bel tempo al centrosud, con primavera in piena affermazione.
Dall’analisi dell’evoluzione mostrata dai modelli negli ultimi giorni, è probabile che un disturbo più pronunciato possa avvenire nel periodo 13-15 Maggio, con una maggiore convergenza del modello americano su tali posizioni, ma sarà di breve durata, un classico passaggio perturbato tardo-primaverile, con temporali in transito sulla dorsale appenninica e un pò di fresco nelle aree interne e sui monti.
A seguire, nel lungo periodo, attenzione puntata su quanto previsto dal modello americano, da più giorni, in merito all’avvento di un’intensa ondata di caldo, legata a una risalita dell’anticiclone di matrice africana nel Mediterraneo, con il classico “promontorio” africano che punta proprio l’Europa (il “naso” rosso nella carta).
Se le previsioni di tale modello venissero confermate, si andrebbe incontro a una ondata di caldo anomala per il periodo, con le principali città italiane che potrebbero raggiungere i 30° C tra il 18 e il 22 Maggio. Ecco la carta di previsione per domenica 18 Maggio delle temperature a 850 hPa (1500 m), valori di 20° C in quota raggiungono la Sardegna, diretti vero le nostre regioni.
Tale struttura si rafforzerebbe ulteriormente nei giorni successivi, con un ponte altopressorio in Russia in collegamento con quello Mediterraneo, struttura anomala nella stagione calda, dove le aree continentali tendono ad essere sede di basse pressioni.
Si tratta di una previsione che merita conferme ovviamente, troppo distante il periodo considerato. Se realmente confermata, l’affermazione di alte pressioni continentali in Europa e di precoci invasioni di quelle di matrice africana, potrebbero essere tendenze preoccupanti per la stagione estiva, possibile preludio di una tendenza a lungo termine; da verificare in tal senso gli aggiornamenti delle previsioni per l’eventuale avvento di una fase di NINO strong, un indice che generalmente presenta un buona correlazione con estati molto calde in sede mediterranea; tutto questo sarà però oggetto di successivi approfondimenti.
Ciao ciao