30-07-2015 – Salve a tutti, nuovo aggiornamento mattutino, per evidenziare una evoluzione sempre più caratterizzata, in Italia, da due distinte figure bariche. Al nord è ancora presente l’influenza, sebbene marginale, del flusso Atlantico, con clima relativamente fresco e parzialmente instabile. Al centrosud si fa sempre più pressante l’influenza dell’anticiclone dinamico a matrice africana, con temperature già oltre i 30° C a metà mattinata (fig.1).
fig.1
Tale suddivisione appare evidente dall’osservazione dei valori termici registrati poco fa, alle ore 11:40 locali (fig.2).
fig.2
Ancora più netto il divario termico tra l’area mediterranea, soggetta maggiormente all’influenza dell’alta pressione africana, e l’Europa centroccidentale, a nord del limite della corrente a getto polare, che separa appunto masse d’aria a diversa estrazione (polare-tropicale, fig.3).
fig.3
Completiamo il quadro, davvero didattico, della situazione attuale nel comparto europeo, con l’analisi del tracciato della corrente a getto (distribuzione geopotenziali a 300 hPa) previsto per questo pomeriggio in Europa (fig.4).
fig.4
Ritroviamo a riguardo tutte le figure bariche menzionate in precedenza con l’aggiunta di un piccolo cavo d’onda del getto, molto importante per le sorti meteorologiche delle nostre regioni settentrionali nei prossimi giorni. L’avvicinamento di tale figura barica infatti, consentirà una recrudescenza dell’instabilità al nord e parte del centro nella giornata di sabato, con temporali piuttosto diffusi specialmente nel pomeriggio. Gia oggi temporali localmente di una certa intensità, saranno possibili lungo l’Appennino settentrionale e l’arco alpino, in estensione alle pianure del nordest e alla Romagna (fig.5).
fig.5
Si tratterà di fenomeni sparsi, ma che nell’Adriatico settentrionale potranno generare qualche manifestazione temporalesca di una certa intensità, accompagnata da locali grandinate. Dopo una lieve pausa nella giornata di venerdì, ma con instabilità pomeridiana sempre presente su Alpi e Appennino centrosettentrionale, ecco giungere il cavo d’onda Atlantico, con annessa perturbazione allegata; ecco quindi che i fenomeni, nella giornata di sabato, diverranno più diffusi, presenti anche al mattino al nordovest, per poi diventare più intensi ed estesi al pomeriggio, coinvolgendo anche parte del centro, in particolare Umbria, Marche e medio-alto Adiratico (fig.6).
fig.6
Come si vede dalla fig.7, i temporali si formeranno in corrispondenza dei rilievi, ma si muoveranno in direzione est-nordest, portati dalle correnti in quota, interessando con fenomeni anche di una certa intensità ampi settori della pianura Padana e del versante Adriatico. Prestare attenzione all’insorgenza di fenomenologie di forte intensità, la cui distribuzione al momento non è ben individuabile, sebbene tutta l’area dell’alto Adriatico, le pianure del nordest e l’area piemontese potrebbero essere maggiormente soggette a temporali localmente violenti.
E dopo?? Stasera discuteremo, nell’editoriale di lungo termine, delle tendenze per la prima parte di Agosto, che al momento si preannuncia piuttosto calda, ma con numerosi variazioni possibili e con il nord che continuerà a beneficiare di altre 4-5 giornate con temperature in media termica, localmente sottomedia i settori a nord del Pò. Ecco però la previsione a fine emissione del modello europeo, caldo ovunque, ma potrà cambiare ancora (fig.8).
fig.8
Ciao ciao