20-05-2015 - Salve a tutti; rapido aggiornamento serale per evidenziare come l’aria fredda al seguito del primo impulso instabile giunto nel Mediterraneo in nottata sia pienamente in marcia verso le nostre regioni, pronta a generare un minimo nel golfo ligure già in queste ore (fig.1).
fig.1
La nuvolosità presente nelle regioni centrali non sta generando fenomeni di rilievo, con il fronte in fase di indebolimento; ben diverso il quadro evolutivo nelle regioni settentrionali, soprattutto Alpi e pianura Padana, dove l’aria fredda in quota sta interagendo con il substrato caldo umido e con le correnti sudorientali al suolo presenti su tutto il nord. Temporali anche forti si stanno verificando in Piemonte e tra Lombardia e triveneto, accompagnati talvolta da grandinate, come già accaduto ieri, sempre nelle ore più calde.
- Radar ore 19:00
- Fulminazioni ore 19:00
- Radar ore 22:00
Le temperature in tale contesto sono tornate a livelli normali per il mese di Maggio su tutta Italia, anche piuttosto basse al nord, bersagliato dai temporali, con valori frequentemente intorno 15° C e con la neve che è scesa localmente intorno 1300-1400 m, come al Brennero.
Entro domani mattina un nucleo freddo in quota si farà strada dalla Francia verso le regioni nordoccidentali, sovrapponendosi al minimo al suolo e generando un vortice depressionario in distacco dal flusso principale Atlantico (fig.5).
fig.5
Da questo punto in poi il vortice si dirigerà verso sudest, secondo un percorso articolato, ben descritto nella fig.1 e visualizzato nel dettaglio nelle fig.5,6,7
- Collocazione vortice venerdì
- Collocazione vortice sabato
Attorno al vortice, nel suo spostamento, si avrà la continua formazione di diversi minimi al suolo, la cui collocazione esatta andrà definita nelle prossime emissioni, ma che i modelli di dettaglio evidenziano come forieri di precipitazioni intense su molte regioni, in particolare nelle regioni Adriatiche (fig.8,9,10)
- Precipitazioni giovedì
- Precipitazioni venerdì
- Precipitazioni sabato
La previsione effettuata dal modello YOUMETEO, concorde comunque con altri L.A.M., evidenzia la possibilità di accumuli consistenti tra Romagna e Marche, anche >100 mm/24 h, tipica di una evoluzione che vede la traslazione del minimo dal Tirreno all’Adriatico nelle regioni centrali, esponendo così le regioni dell’alto Adriatico a persistenti correnti nordorientali a tutte le quote.
Tale evoluzione potrebbe aprire quindi la strada a un lungo periodo instabile e fresco nelle regioni italiane e nel Mediterraneo, già evidenziato in precedenti editoriali, che conferma quanto più volte ribadito in questa sede in merito al prosieguo della primavera.
Ciao ciao