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TUTTE LE FASI DEL CALDO FINO AL 25, POI SACCATURA ARTICA O ATLANTICA E FINE DEL CALDO, CONFERME

Posted on 15/07/2015 by meteogeo in Analisi lungo termine
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Recm2401 (2)

15-07-2015 - Salve a tutti, onda calda che si va gradualmente centrando proprio sull’Italia, come da previsione. Con il passare dei giorni, nei successivi editoriali, si sta infatti documentando l’avanzata verso est della cupola africana. Eccola oggi centrata con il suo asse poco a ovest dell’Italia, in procinto di muovere ulteriori passi verso la nostra penisola (fig.1).

fig.1

EUMETSAT_MSG_RGB-naturalcolor-centralEurope (3)

La combinazione tra elevati geopotenziali a tutte le quote (potenza dell’anticiclone)e afflusso di aria calda dal continente africano non potrà che condurre a un ulteriore rialzo termico nei giorni a seguire, intanto oggi temperature davvero elevate su tutta Italia, ma in particolare nelle regioni centrali, dove 36-37° C sono stati raggiunti in molte località (fig.2).

fig.2

temp_it

 

La prima rimonta calda raggiungerà la massima potenza nel week-end, con l’anticiclone africano disteso con asse sudovest-nordest proprio verso le nostre regioni dall’Algeria (fig.3).

fig.3

Rtavn962

 

Più a ovest, in Atlantico, è stata sottolineata la presenza di una importante figura depressionaria, rappresentata da una saccatura alimentata direttamente da masse d’aria fredda proveniente dall’Artico scandinavo, responsabile in maniera indiretta delle continue risalite di aria calda dall’entroterra africano verso le nostre regioni. In questa fase, tra venerdì e domenica, le temperature di molte aree interne del centrosud (ad esempio foggiano e piana di Catania) i 40°C potranno essere raggiunti e, forse, superati.

Ma non sarà finita, la costanza della presenza della saccatura Artica in Atlantico, guidata dalla disposizione delle SSTA (cfr. editoriale), genererà una  nuova ondata di caldo di stampo africano a metà della prossima settimana (in molte località sarà praticamente una solo periodo di caldo indistinto), con una nuova avvezione calda dal Sahara occidentale (fig.4).

fig.4

Rtavn2162

 

Anche la prossima settimana il caldo sarà molto intenso quindi, ma in fig.4 sono già visibili però alcune differenze con quanto rilevato nella precedente fig.3. L’asse della saccatura in Atlantico ha già subito una rotazione in senso orario e punta maggiormente verso le coste europee. Nel Mediterraneo ancora nulla è cambiato, è sempre molto caldo. Ma la progressione dell’affondo atlantico verso il continente europeo e, in particolare verso il Mediterraneo occidentale, non è altro che il preludio di un più impotante cambio di circolazione a scala europea.

Anche oggi infatti, tutte le emissioni nel medio lungo termine evidenziano la presenza di una vera saccatura Artica che sembra poter puntare, negli ultimi giorni di Luglio, verso la Francia e le regioni nordoccidentali italiane, innescando un forte peggioramento e un deciso abbassamento delle temperature (fig.5).

fig.5

Rtavn3241

A conforto della previsione del modello americano, anche stasera è presente un’ottima correlazione con quello europeo, che nei giorni scorsi non lasciava speranze e che, viceversa nelle emissioni odierne anticipa addirittura il peggioramento, evidenziando l’entrata di una intensa saccatura nordatlantica (con contributo artico) diretta proprio verso le nostre regioni settentrionali (fig.6).

fig.6

Recm2401 (2)

Per essere più puntuali, occorre sottolineare come la capacità di penetrazione delle ondulazioni del getto polare sia molto limitata in piena estate e, pertanto, il cambio di circolazione potrebbe risultare sempre più attenuato procedendo verso sud, fino a risultare molto blando nelle estreme regioni meridionali. Tuttavia, per il per il periodo successivo al 25 Luglio i modelli europeo e americano sono assolutamente concordi nell’ipotizzare un forte peggioramento del tempo nelle regioni settentrionali, in parziale estensione al centro, accompagnato da una diminuzione delle temperature su tutta la penisola, molto più accentuata al nord comunque, dove risulterebbe molto cospicua.

Ecco infine il quadro fornito dal modello americano al termine del run (fine Luglio), saccatura che ancora si protende verso le nostre regioni, correlata direttamente all’attività del Vortice Polare, con possibile fase instabile su alcune regioni (fig.7).

fig.7

gfsnh-2015071500-0-360 (1)

Insomma le conferme in merito a un cambio di circolazione nell’ultima settimana di Luglio ci sono tutte; ovviamente non bisogna pensare all’arrivo dell’autunno (fortunatamente) quanto a un’estate più vivibile, almeno per qualche giorno, che al nord potrà risultare instabile e/o a tratti perturbata.

 

Ciao ciao

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