17-12-2013 – Salve a tutti, giunti a 8 giorni dal Natale, i modelli definiscono in maniera abbastanza chiara quale sarà l’evoluzione del tempo fino alla fine dell’anno, Capodanno compreso; ovviamente, molta più affidabilità riveste la previsione per il Natale rispetto a quella per Capodanno, ma alcune tendenze appaiono già abbastanza chiare. Partiamo come sempre dall’analisi della cartografia a scala emisferica per questo tipo di previsione; iniziamo quindi dall’analisi del comportamento del VP (Vortice Polare), ovvero una figura di bassa pressione permanente nella stagione fredda al polo che, allargando le spire verso le regioni temperate, porta in genere ondate di maltempo e freddo in inverno anche nel mediterraneo (in questa sede si ripetono spesso tali concetti per i meno pratici del settore). Dicevamo quindi, come sta accadendo già da molti giorni, come il VP appaia molto raccolto e approfondito alle latitudini settentrionali, impedendo, ancora una volta l’arrivo, nel mediterraneo, delle classiche perturbazioni Atlantiche, ormai latitanti da molti giorni, con l’Italia alle prese con il dominio dell’anticiclone delle Azzorre.
Nei prossimi giorni, una perturbazione farà il suo ingresso nel mediterraneo nella giornata di Giovedì, ma sarà una parentesi molto breve, in quanto rapidamente verranno ripristinate condizioni anticicloniche fino al giorno 24, Viglia di Natale. La figura seguente evidenzia come il giorno 23 nel Mediterraneo (in basso nella figura) siano presenti condizioni prettamente anticicloniche, con belle giornate su tutta Italia e ritorno delle nebbie nelle pianure del centronord.
L’evoluzione descritta subirà però una modifica proprio alle porte del Natale, con l’abbassarsi di latitudine del flusso Atlantico e l’ingresso, proprio a partire dal giorno di Natale, di una serie di impulsi perturbati che porteranno piogge nelle regioni tirreniche del centronord e nevicate sulle Alpi intorno gli 800-1000 m.
Ecco la carta di previsione per l’Europa per il giorni di Natale, con il veloce flusso perturbato Atlantico in piena azione nel Tirreno:
Saremo quindi alle prese con il classico tempo Atlantico, variabile, costituito da veloci perturbazioni accompagnate da piogge sparse, non violente e ventilazione sostenuta da libeccio, alternata a schiarite rapide, spesso con nuvolosità irregolare tra una perturbazione e l’altra. Questo tipo di tempo riguarderà comunque soprattutto l regioni tirreniche e il Nord, nel medio-basso Adriatico e al Sud il sole sarà molto più presente, con temperature miti, sopra la norma, per tutto il periodo natalizio.
Questa fase perturbata dovrebbe interessare il Mediterraneo nel periodo 25-30 Dicembre, con una possibile ulteriore intensificazione dei fenomeni nei giorni 27,28,29, quando le correnti potrebbero diventare spiccatamente meridionali, con possibile genesi di fenomeni più intensi al centronord, anche a carattere temporalesco. Ecco la carta per il 29, che illustra la presenza di un’approfondita saccatura nel mediterraneo, con piogge anche di una certa intensità nelle regioni tirreniche.
Nel proseguo la fase perturbata descritta tenderà ad esaurirsi, con la saccatura “tagliata” dalla rimonta azzorriana, legata sempre, a sua volta, alla compattazione del Vortice Polare; prima che ciò accada però, ci potrebbe essere una breve parentesi fredda, generata da venti di tramontana al seguito della saccatura, che segneranno il ritorno del bel tempo ma anche, appunto, un abbassamento delle temperature. Tale fase ancora è incerta, mentre molto più probabile appare il ritorno di condizioni di stabilità anticiclonica proprio con i primi giorni del 2014; un nuovo approfondimento della struttura del Vortice Polare porterebbe, infatti, nuovamente le correnti perturbate a latitudini più settentrionali, tra Gran Bretagna e Scandinavia, generando una nuova espansione dell’anticiclone delle Azzorre nel Mar Mediterraneo. La figura di seguito, rappresentante la previsione per il 2 Gennaio 2014, evidenzia il ritorno d condizioni di stabilità nel Mediterraneo (il giallo che invade le nostre regioni).
Riassumendo, la previsione, quanto più possibile dettagliata per prossimi 15 giorni, comprendente quindi Natale e Capodanno, può essere così esposta:
Periodo 18-24 Dicembre: Ad eccezione di una breve parentesi piovosa Giovedì 20 nelle regioni tirreniche centrosettentrionali, prevarranno condizioni di tempo stabile e soleggiato su buona parte d’Italia, con temperature sopra la norma ovunque, ad eccezione della Pianura Padana, soggetta a frequente presenza di nebbie e temperature sottozero per buona parte della giornata
Periodo 25-30 Dicembre: Condizioni di “variabilità perturbata” nelle centrali tirreniche e al Nord, con successione di impulsi Atlantici in serie. Presenza di piogge e rovesci intermittenti, non violenti, alternati a schiarite anche durature (12-24 h) con ventilazione costantemente sostenuta da libeccio. Temperature miti, superiori alla norma, specialmente nelle regioni centrali. Nevicate sulle Alpi a quote intorno 800-1000 m, localmente più in basso. Possibile recrudescenza dei fenomeni a partire dal 27, con episodi temporaleschi, locali, di una certa intensità nelle regioni centrali tirreniche, seguiti da successivo abbassamento delle temperature il giorno 30. Nel medio-basso Adriatico e al Sud, nuvolosità irregolare con scarsi fenomeni, relegati in prevalenza su Abruzzo e Molise. Nelle estreme regioni meridionali tempo soleggiato con temperature molto miti, anche superiori ai 20° C di massima.
Periodo 31 Dicembre-2 Gennaio: Ritorno di condizioni di stabilità nel Mediterraneo, con buona parte del’Italia con cieli sgombri da nubi, ad eccezione delle estreme regioni meridionali, dove sarà possibile qualche fenomeno sparso e nuvolosità irregolare, poco significativa. Nel resto d’Italia bel tempo e temperature miti per il periodo.
La distinzione riportata, sebbene abbastanza affidabile, è da ritenersi di massima, specialmente allontanandosi nella previsione, ma le tempistiche principali dovrebbero essere state individuate…………….
Buone feste a tutti
Ciao ciao…………………………………………………