15-11-2020 – Salve a tutti, editoriale della Domenica, per rendere più tranquillo il riposo degli appassionati o, meglio, per fornire un motivo d’interesse n questo autunno ancora molto piacevole per le passeggiate e le temperature piuttosto miti, ma davvero scarso di precipitazioni.
Ma, intanto, come dicevamo ieri, le cose stanno cambiando e un intenso sistema frontale sta abbordando le nostre regioni settentrionali, pronto a dirigersi nel resto della penisola nella giornata di domani Lunedì.
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Numerosi rovesci sono previsti nella giornata di Lunedì nelle regioni tirreniche, localmente anche forti, in spostamento nelle aree interne e nord est.
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Questa perturbazione fungerà da apripista, ma l’anticiclone delle Azzorre tenderà sempre a chiudere gli spazi per le saccature in arrivo ed ecco che a seguire, per avere un nuovo impulso perturbato, occorrerà aspettare l’inizio del week-end, quando un’ondulazione più marcata poterà aria fredda nel Mediterraneo centrale, la cui alimentazione verrà però tagliata sempre dall’anticiclone delle Azzorre.
fig.3
In tale frangente tuttavia, aria fredda affluirà su quasi tutte le nostre regioni, più avvertita però al nord e Adriatico, con qualche spruzzata di neve anche a quote basse nell’Appennino settentrionale.
fig.4
Il freddo si sentirà al centronord il prossimo week-end ma il passaggio sarà rapido e le precipitazioni non persistenti, tuttavia qualche fiocco di neve potrà fare finalmente al sua comparsa in Appennino.
A seguire, la spinta dell’anticiclone delle Azzorre in Atlantico, punterà maggiormente verso nord est, lasciando arrivare ancora aria fredda di stampo continentale fino al Mediterraneo centrale, ma non in maniera decisa e massiccia.
fig.5
Probabilmente occorrerà attendere ancora fino agli ultimi giorni del mese per avere un ritorno freddo meglio organizzato, confermato anche stasera dai modelli, che potrebbe condurre a sorprese nevose al nord Italia, anche a quote basse, ma la previsione è da verificare.
fig.6
Questa tendenza è comunque abbastanza definita e potrebbe introdurre un periodo alquanto dinamico e freddo, come annunciato nei giorni scorsi, con basse pressioni mediterranee rialimentate dai quadranti settentrionali.
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Aria fredda che con moto antizonale retrogrado potrebbe giungere nel Mediterraneo dalla valle del Rodano.
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Il modello americano continua a preveder un cospicuo innevamento a est dell’Italia, ai margini per ora, ma basta poco a cambiare la previsione.
fig.8
Indice NAM alle diverse quote che continua a lascia sperare in qualcosa, sempre meglio, periodo con valori negativi in troposfera, una buona dinamicità atmosferica è alle porte.
fig.9
Insomma, appassionati, per adesso possiamo riposare, in attesa di una terza decade alquanto vivace.
Ciao ciao