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TEMPORANEO MIGLIORAMENTO NELLE REGIONI ITALIANE, POI ARRIVA IL BREAK N.5 DA DOMANI SERA, CON TEMPORALI E GRANDINATE, MA FERRAGOSTO DISCRETO

Posted on 08/08/2016 by meteogeo in Analisi lungo termine
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ecmwf_T850a_eu_11

08-08-2016 - Salve a tutti; eccoci di nuovo insieme per l’immancabile appuntamento con l’analisi modelli, quanto mai attuale in un’estate giunta la culmine (per i vacanzieri) e, con essa, anche le discussioni a carattere meteorologico.

Tempo in miglioramento nelle regioni meridionali italiane, dopo i forti temporali avvenuti nelle ultime 48 h; al centronord splende oggi il sole, in particolare nel versante tirrenico (fig.1).

fig.1

image (1)

 

Le temperature anche oggi non hanno evidenziato picchi di particolare rilievo, a eccezione di alcuni settori della Toscana, oltre i 30° C; per il resto, temperature in media o sottomedia nelle regioni meridionali (fig.2).

fig.2

temp_it (1)

 

Nelle prossime 36-48 h, le regioni italiane beneficeranno di una pausa calda e soleggiata, in affermazione graduale su tutte le regioni (al nord è già presente). In fig.1 però, è ben visibile, nell’Europa nord occidentale, il fronte d’irruzione artica annunciato da giorni (5° break) in progressiva discesa verso l’arco alpino, che verrà già raggiunto nel pomeriggio di domani, martedì.

Si è molto discusso in merito al peggioramento in arrivo tra il giorno 9 e il giorno 11 nelle nostre regioni. La saccatura in arrivo è direttamente correlata alla prima attivazione del VP e, sebbene molto diluita e in progressivo spostamento verso i Balcani, farà sentire distintamente la sua influenza nei giorni 9, 10 e 11 Agosto nelle regioni italiane.

Ecco l’affondo perturbato, in data 10 Agosto, entrare con decisione con il cavo d’onda del getto polare nel Mediterraneo (fig.3).

fig.3

Rtavn4815

Dalla fig.3 si vede la spinta dell’anticiclone delle Azzorre leggermente “coricata” sul fianco destro, particolare che consentirà una rapida risoluzione del peggioramento, che però non sarà indolore, a differenza di quanto riportato in molti articoli.

In effetti, il passaggio del cavo d’onda del getto, in successivo transito verso i Balcani, genererà inizialmente temporali in serie anche piuttosto intensi al nord, con possibili grandinate, localmente forti, accompagnati da colpi di vento e da un cospicuo abbassamento delle temperature a iniziare da nord in trasferimento verso il centrosud (fig.4,5,6)

9 Agosto NORD
9 Agosto NORD
10 Agosto NORD
10 Agosto NORD
11 Agosto centrosud
11 Agosto centrosud

 

Come si vede dalla fig.6, al centro i fenomeni più intensi riguarderanno l’Adriatico, ma anche il Tirreno riceverà la sua dose di rovesci, in progressivo trasferimento al sud (fig.7).

fig.7

Recm721

 

A seguire, a partire dal giorno 12 Agosto, l’anticiclone delle Azzorre spingerà un nuovo cuneo altopressorio verso il Mediterraneo, che potrà beneficiare di alcuni giorni stabili via via più caldi, compreso il Ferragosto che, allo stato attuale, sembra poter trascorrere con una relativa stabilità nelle regioni italiane (fig.8).

fig.8

ecmwf_T850a_eu_11

Da sottolineare come, in tale contesto, le regioni meridionali sembrano comunque essere sempre lambite da lievi forme d’instabilità, ma approfondiremo l’argomento.

Cosa succederà dopo??

Sebbene le previsioni a lunga scadenza presentino sempre rischi  e incertezze, permane comunque una linea guida che sembra poter caratterizzare l’estate in corso, rappresentata dal fatto che agli anticicloni subtropicali, in particolare quello africano, risulta difficile  avere un affermazione duratura nel Mediterraneo centrale.

Ecco infatti, nel periodo dopo Ferragosto, partire una nuova pulsazione verso nord dell’anticiclone delle Azzorre, diretto questa volta verso la Scandinavia, con conseguente possibile discesa fredda continentale dal bassopiano russo verso il Mediterraneo (fig.9).

fig.9

Recm2401

Se anche tale avvezione di aria fresca e instabile fosse confermata, l’estate in corso si caratterizzerebbe in maniera definitiva come la stagione delle pulsazioni ritmiche (break) instabili nel Mediterraneo, ovvero periodi più freschi e instabili che interrompono le fasi calde, pur sempre presenti, va chiarito.

Vedremo gli aggiornamenti in merito, intanto pronti al break n.5 da domani sera.

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