25-02-2016 - Salve a tutti, aggiornamento serale prima dell’inizio di una lunga fase perturbata nel Mediterraneo, che potrebbe dar luogo a un peggioramento davvero imponente, per vastità e durata. Una prima perturbazione sta già transitando nelle nostre regioni accompagnata da piogge e temporali sparsi nel Tirreno, in trasferimento in Adriatico in nottata (fig.1).

fig.1

Ma dalla fig. 1 appare già evidente il movimento del secondo sistema perturbato, ben più intenso e agganciato a un intenso nocciolo gelido artico (canadese) in rapidissimo affondo verso le regioni mediterranee, passando da Spagna e Francia, con il nucleo più freddo in entrata dalla porta di Carcassone (fig.2).

fig.2

Dalla fig.2 si evince come la formazione di un profondo minimo al suolo, in allineamento nella giornata si Sabato con il nucleo freddo in quota (-35° C a 500 hPa, 5500 m), avrà come conseguenza l’innesco di intense correnti sciroccali (come annunciato da giorni in questa sede), con mari in burrasca ma, soprattutto, piogge intense su gran parte del centronord. In particolare, nella giornata di Sabato, forti temporali, localmente a carattere di nubifragio, potranno aver luogo nel golfo ligure, con interessamento praticamente di tutte le province liguri ma anche della Toscana occidentale (fig.3).

fig.3

Copiose nevicate interesseranno l’arco alpino, dove entro la giornata di lunedì alcuni settori, come le Alpi marittime o quelle prealpi venete e friulane, potrebbero raggiungere accumuli di 2 m (, fig.4,5 !!!!!!!). La quota neve potrà giungere alla pianura nel Piemonte occidentale (300-400 m), più elevata altrove (600-1000 m).

Giornata molto perturbata quindi Sabato, ma Domenica non sarà da meno; un profondo vortice ciclonico, con un minimo al suolo con valori <990 hPa si formerà infatti in mattinata nel Tirreno meridionale, risalendo rapidamente vero nord-nordovest nella giornata di Domenica, approfondendosi ulteriormente e allineandosi con il minimo in quota formazione del vortice, fig.5).

fig.5

A quel punto, nella seconda parte della giornata di Domenica nella nottata, venti di tempesta spazzerebbero tutti mari occidentali e lo Ionio, con rischio forti temporali tra Toscana, Lazio, Campania e, ancora, Liguria e con recrudescenza delle nevicate nell’arco alpino nella notte.

Insomma, a partire da venerdì pomeriggio, il Mediterraneo centrale sarà soggetto a 48-72 h di forte maltempo, con episodi parossistici principalmente nel medio-alto Tirreno e Ligure e con bufere di neve nei rilievi alpini, dove potrà arrivare a quote molto basse nel Piemonte occidentale.

Nei prossimi editoriali affronteremo anche il prosieguo della previsione per il mese di Marzo, che si preannuncia molto perturbato e freddo (fig.6).

fig.6

Ciao ciao

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