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TEMPESTA ARTICA NEL WEEK-END CON GRANDINE, VENTI FORTI E QUOTA NEVE A QUOTE SEMPRE PIU’ BASSE AL NORD

Posted on 18/11/2015 by meteogeo in Analisi di dettaglio regionale, previsioni a 4-5 giorni
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90-7IT

18-11-2015 -  Salve a tutti; aggiornamento mattutino per evidenziare i primi dettagli riguardanti la massiccia irruzione artica in arrivo a partire dalle prime ore di sabato. Sostanziali conferme giungono dai modelli in merito alle dinamiche previste nel week-end, mentre, come accennato nell’editoriale di ieri, parziali ritrattazioni sono in atto per l’evoluzione riguardante le fine del mese…

Iniziamo dall’attualità, ancora alta pressione nel Mediterraneo, la cupola anticiclonica assicura ancora un’ampia protezione dalle correnti Atlantiche sempre presenti oltralpe (fig.1)…

fig.1

EUMETSAT_MSG_RGB-naturalcolor-centralEurope (6)

Ma in Atlantico il flusso perturbato si fa sempre più attivo, in alto a sinistra in fig.1 è infatti ben visibile un intenso frontale che, nei prossimi giorni, avrà la funzione di apripista per il la saccatura artica, con termine della fase di zonalità nel comparto europeo e l’arrivo di correnti fredde meridiane anche nel Mediterraneo……….

Ecco quindi, per sabato mattina, l’arrivo del nucleo artico a nord delle Alpi e l’immediata creazione di un profondo minimo al suolo (ben 982 hPa) in pianura Padana, in procinto di dirigersi rapidamente verso sudest in Adriatico (fig.2)……………………………..

fig.2

81-21IT

 

L’irruzione artica sarà veramente rapida e impetuosa, con venti molto forti, inizialmente da sudovest, nei mari italiani e fenomeni temporaleschi anche di forte intensità, accompagati da grandine e/graupel.

Nella seconda fase, a partire dalla nottata tra sabato e domenica, irromperà l’aria fredda al suolo, entrando sia dalla porta del Rodano, sia quella di Bora, come evidenziato in fig.3.

fig.3

90-7IT

 

In tale contesto, la quota neve scenderà rapidamente, giungendo, nelle prime ore di domenica, a quote molto basse su tutto il nordest ed Emilia Romagna, con rovesci nevosi che potrebbero potrebbero portate a vedere qualche fiocco nelle aree pianeggianti.

A seguire, come accennato, da valutare una nuova tendenza alla chiusura del Vortice Polare, anche in funzione dei dati provenienti dalla stratosfera, sempre più compatta. La troposfera sembra ancora molto reattiva e sarà argomento di ampie discussioni nell’editoriale serale.

Ciao ciao

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