22-09-2019 - Salve a tutti, non poteva mancare l’editoriale autunnale nel giorno del solstizio. Oggi, dal punto di vista astronomico, entra l’autunno, in quanto su tutto il globo terrestre la durata del giorno e della notte risultano uguali, 12 h a testa. A partire da domani, nel nostro emisfero (boreale) il giorno inizierà a diventare più breve delle notte, viceversa in quello australe.
Dal punto di vista meteorologico la giornata nei cieli italiani ha rispettato la tradizione, presentandosi nuvolosa su gran parte del territorio, mentre le piogge di sono verificate soprattutto nel settore tirrenico e al nord ovest.
Fig.1
L’immagine dal satellite evidenzia la presenza dell’ampio corpo nuvoloso che sta attraversando le regioni italiane, mentre un secondo lo segue a breve distanza.
Fino a tarda notte i fenomeni saranno esclusivamente legati alla prima perturbazione nelle regioni italiane e andranno a interessare soprattutto i settori tirrenici collocati tra Lazio e Toscana, con possibilità di temporali anche di una certa intensità.
fig.2
Le temperature, in tale contesto, sono diminuite in maniera significativa, soprattutto nei valori massimi, in tutte le regioni; in prima serata a nord di Roma non si superano i 20 C, più caldo al sud, dove localmente, a causa di venti si caduta da sud, nella Sicilia tirrenica si sono superati i 30 C in giornata.
fig.3
Nella giornata di domani quindi, le piogge e i temporali si sposteranno a est, con il passaggio del cavo d’onda atlantico sull’Italia, con piogge nelle regioni del nordest e adriatiche centrali.
Come proseguirà il tempo nei prossimi giorni nelle regioni italiane??
Diciamo subito che non tornerà il caldo estivo, quantomeno al centronord; un altro cavo d’onda è visto transitare infatti nelle regioni centrosettentrionali nella giornata di mercoledì e altre piogge e temporali interesseranno le nostre regioni, nell’ambito di una variabilità perturbata di stampo atlantico tipicamente autunnale.
fig.4
Dopo alcuni giorni di pausa soleggiata e nel complesso piacevolmente “settembrina”, l’assetto barico generale nel nostro settore di emisfero vede la possibile partenza di un blocco Atlantico, ovvero di una poderosa risalita dell’alta pressione azzorriana a ovest dell’Europa, per la fine del mese, il tutto accompagnato, di contraltare, da un massiccia saccatura artica nel continente europeo, con le nostre regioni interessate sicuramente, ma da verificare se più o meno in maniera marginale.
fig.5
Tale aspetto è ben visibile anche a scala emisferica, dove il VP appare completamente sbilanciato nel settore siberiano a causa dell’affermazione di una robusta alta pressione nel settore groenlandese.
fig.6
Qualora il blocco menzionato dovesse tenere, l’europa centrale e le il Mediterraneo centrale potrebbero andare incontro a una brusca diminuzione delle temperature, davvero autunnale, con diffusa instabilità nelle nostre regioni a causa del contrasto tra l’aria fredda in arrivo da nord e le calde acque del Mediterraneo, soprattutto in questa stagione.
A riguardo, un parametro che può aiutare nella previsione è l’indice MJO (Mudden-Julian Oscillation), che è visto portarsi con buona magnitudo nel settore 8-1 e che, in parole povere, significa una propensione alla formazione di alta pressione di blocco in Atlantico.
fig.7
Insomma, l’autunno fa sul serio e, a prescindere da una nuova ripresa delle temperature, la stagione sta sicuramente facendo il suo corso con un tipo di tempo variabile caratterizzato alternanza di periodi instabili e freschi con giornate più calde e soleggiate.
fig.8
Ciao ciao