28-08-2017 - Salve tutti; tra il grande caldo e la prolungata siccità i modelli continuano a mostrare scenari da autunno vero per i i prossimi giorni, a partire dal week-end, con evoluzioni che evidenziano l’arrivo di una vera rottura stagionale, con piogge, temporali e un accentuato abbassamento delle temperature su tutte le regioni.
Andiamo per gradi; già oggi, Lunedì, un primo blando impulso perturbato è scivolato lungo le regioni adriatiche, passando dal nordest e generando una prima veloce serie di temporali, in fase di esaurimento i serata ma utili a stemperare il grande caldo della giornata.
fig.1
Ma l’attuale passaggio sarà solo l’avamposto di una lunga teoria di peggioramenti che potrebbero colpire le regioni italiane nella prima decade di Settembre; cerchiamo di caratterizzare i passaggi principali della possibile evoluzione.
1) Venerdì 1 Settembre un perturbazione atlantica approccerà le regioni del nordovest, collegata a una saccatura atlantica e determinando un primo intenso peggioramento al nord (fig.2).
fig.2
2) In fig.2, un ruolo molto importante nella evoluzione meteorologica del prossimo week-end è esercitato dalla spinta dell’anticiclone delle Azzorre verso nord in Atlantico. Proprio la spinta menzionata infatti isolerà la saccatura, inviando una goccia fredda tra il Mediterraneo e ‘Europa centrale e creando le premesse per la formazione di un anticiclone di blocco scandinavo (fig.3).
fig.3
3) Una volta formata, la goccia fredda tenderà a stazionare su un’ampia porzione dell’Europa centrale e del Mediterraneo per almeno 48 h, generando diffusa instabilità nelle regioni italiane tra Sabato e Domenica e un cospicuo abbassamento delle temperature, quasi brutale nelle regioni attualmente interessate dal grande caldo.
Sulla base di tali premesse, la giornata di Domenica 3 Settembre avrà sembianze prettamente autunnali su tutte le regioni italiane, in particolare al centronord, con valori a 850 hPa (1500 m) inferiori a 10° C (ora sono superiori a 20° C).
fig.4
A seguire, la fase instabile potrebbe non esaurirsi con l’indebolimento della goccia fredda (comunque prolungato) ma il canale atlantico potrebbe riaprirsi proprio grazie alla presenza di una figura in blocco in area scandinava, come accennato in precedenza, finalizzata a deviare il flusso perturbato verso il Mediterraneo, con nuovi impulsi perturbati a carattere freddo in arrivo nel Mediterraneo (fig.5).
fig.5
A scala emisferica, la notevole instabilità prevista in area mediterranea trova le sue ragioni in una quanto mai precoce instabilità del VP, con un anticiclone polare in rapida affermazione e i primi lobi strutturati de VP che vengono sbilanciati verso il comparto atlantico (fig.6).
fig.6
Insomma, arriva l’autunno, quello vero e sembra che voglia recuperar buona parte del tempo perduto in una lunga e calda estate mediterranea.
Ciao ciao