METEO&SCIENZA

Editoriali e discussioni meteo – previsioni del tempo – recensioni di saggi scientifici
  • Facebook
  • Google+
  • Twitter
  • RSS
  • Home
  • Aggiornamenti
    • IMMAGINI SATELLITARI
    • RADAR
    • FULMINAZIONI E TEMPORALI
    • Fulmini real time
    • RADIOSONDAGGI
    • TEMPERATURE REAL TIME
    • TEMPERATURA PERCEPITE
    • TEMPERATURE NEL MONDO
    • VENTI E MARI
    • SNOW COVER EMISFERO BOREALE
    • NAM E INDICI STRATOSFERICI
  • Analisi modelli
    • Analisi nel breve termine
    • Analisi nel medio termine
    • Analisi lungo termine
  • L’editoriale
    • I GRANDI RACCONTI DEL GELO, LE PIU’ GRANDI ONDATE DEGLI ULTIMI 35 ANNI
    • NEVE 2012 – L’inferno bianco nelle regioni centrali, 3-4 Febbraio
  • LIVE WEB CAM
    • Video e foto
      • Video meteoscienza
      • TEMPORALI E TORNADO
      • Segnalazioni meteo in diretta
      • News meteo dal mondo
      • AIR TV – Arte ed Eventi
        • GFS
          • wetterzentrale
          • meteociel
            • ECMWF
              • wetterzentrale
              • meteociel
  • Geologia
  • Link utili
    • GLOBAL MODEL TROPOSFERA
    • Global Model stratosfera
    • INDICI E TELECONNESSIONI
    • NAM E INDICI STRATOSFERICI
    • STATISTICHE MONDIALI TEMPO REALE
    • L.A.M. (Local Area Model)
    • CARTA INTERATTIVA DATI METEO NEL MONDO
    • REANALISI STORICHE DAL 1870
    • MONITORAGGIO VP
    • CARTE SINOTTICHE
    • PAGINA INFORMATIVA CORONAVIRUS: DATI TEMPO REALE
    • Fulmini real time
    • NASA EARTH VIEW
    • NOAA Reanalysis data
    • Monitoraggio estensione ghiacci calotte polari
    • SNOW COVER EMISFERO BOREALE
    • O.P.I. (October Pattern Index)
    • Lista terremoti in tempo reale
  • Chi siamo
    • Pubblicità
Search the site...
  • Home/
  • Analisi modelli/
  • Analisi lungo termine/
  • QUASI 40° C AL CENTRONORD NEI PROSSIMI GIORNI, POI PAUSA, MOMENTANEA, AL CALDO, MA POSSIBILE SORPRESA PERTURBATA DOPO META’ MESE

QUASI 40° C AL CENTRONORD NEI PROSSIMI GIORNI, POI PAUSA, MOMENTANEA, AL CALDO, MA POSSIBILE SORPRESA PERTURBATA DOPO META’ MESE

Posted on 05/07/2015 by meteogeo in Analisi lungo termine
0
Rtavn2521

05-07-2015 - Salve a tutti; bollettino del caldo sempre in aggiornamento. Sembra noioso ripeterlo, ma è la realtà dei fatti, le regioni del centronord sono alle prese con una pesante ondata di caldo, il promontorio africano continua, facendo perno nell’Algeria occidentale, a inclinarsi verso est, in senso orario, interessando sempre di più le nostre regioni (fig.1).

fig.1

EUMETSAT_MSG_RGB-naturalcolor-centralEurope (2)

Davvero didattico l’andamento delle temperature massime nel comparto europeo; una lunga fascia “bollente” segue il lato occidentale del promontorio, dove risale l’aria più calda, facendo veramente “schizzare” da giorni le temperature a nord delle Alpi su valori assolutamente inusuali (37-38° C), mentre lungo il bordo sudorientale aria più fresca giunge nel nostro meridione, con temperature raramente >30° C (fig.2).

fig.2

temperature_europe (2)

In mezzo ci sono le restanti regioni della penisola, dove il caldo, sebbene non da record, si fa sentire pesantemente, con valori diffusamente attestati intorno 35-36° C e con sensazione di disagio (umidex) molto intensa, addirittura fino a 45° C in pianura Padana (fig.3,4)

Temperature reali
Temperature reali
Temperature percepite
Temperature percepite

 

A che punto siamo con l’onda calda?? A buon punto, “cotti a puntino” si potrebbe dire; in effetti, nelle prossime 48 h il caldo raggiungerà l’acme al centronord, per poi stemperarsi per qualche giorno, mentre al sud le temperature tenderanno a crescere gradualmente senza troppi scossoni.

Riportiamo ora due figure illustrate per chiarire come le giornate di lunedì e martedì (in parte anche mercoledì) potrebbero essere davvero impegnative da punto di vista del caldo. Nella prima figura (fig.5), riguardante l’andamento delle correnti a getto (9000-10000 m s.l.m.) si vede bene come l’alta pressione presenti il proprio centro proprio al centronord domani, lunedì, incrementando l’attivazione di moti subsidenti lungo la verticale in aggiunta all’afflusso caldo al suolo (fig.5).

fig.5

Rtavn2415 (1)

 

Nella fig.6, successiva, ecco la rappresentazione dell’andamento delle temperature e del geopotenziale a 850 hPa (1500-1600 m), dove si vede come i massimi di pressione della struttura altopressoria si sovrappongano all’afflusso caldo proveniente dall’Africa nordoccidentale (fig.6).

fig.6

Rtavn482 (1)

 

Insomma, tra lunedì e mercoledì le massime nelle aree interne del centronord potrebbero arrivare a sfiorare i 40° C, salendo ancora di un paio di gradi quindi rispetto a oggi. Firenze, ad esempio, è tra le città deputate a infrangere, potenzialmente, tale barriera (ha già raggiunto i 38° C in questi giorni).

Successivamente, tra giovedì e venerdì, l’avvicinarsi di un cavo d’onda di Rossby dal nord Europa dovrebbe riportare le temperature a valori prossimi alla norma, con annessa instabilità diffusa al nordest e in Adriatico, soprattutto pomeridiana (fig.7).

fig.7

Rtavn9615

 

Come si vede dalla fig.8, la saccatura dal nord Europa sfiorerà solo l’arco alpino e, pertanto, gli effetti saranno temporanei e non particolarmente vistosi; tuttavia, per alcune regioni come la pianura Padana centroccidentale, le temperature massime potranno scendere anche di 10° C entro sabato rispetto ai valori attuali e l’instabilità dovrebbe interessare anche alto e medio Adriatico, oltre alla dorsale appenninica tra giovedì e domenica, con temporali pomeridiani anche intensi (fig.9).

fig.9

Rtavn961

 

Dalla fig.8 si evince come a ovest, nella penisola iberica, sia già presente la nuova rimonta calda a matrice ibrida atlantico-africana, un classico delle ultime stagioni, con il cavo d’onda in Atlantico sempre presente e pronto a far risalire verso nord il getto polare nell’Europa occidentale. Ecco quindi in arrivo una possibile seconda ondata di caldo la prossima settimana, dalla intensità e durata ancora non ben definite però (fig.9).

fig.9

Rtavn1921

 

Siamo dunque spacciati?? Non è detto, proprio quando le speranze si affievoliscono ecco giungere un aggiornamento che stravolge tutto; l’ultima emissione del modello americano, recentissima, ipotizza l’avvento di una saccatura molto acuta e pronunciata diretta dal nordatlantico proprio verso il Mediterraneo, con genesi di piogge e temporali diffusi e forte abbassamento termico su quasi tutte le regioni  dopo la metà del mese (fig.10)

fig.10

Rtavn2521

 

 

Insomma, aspettiamo qualche giorno prima di dichiarare la resa al caldo, per adesso però due giorni bollenti al centronord, prestare attenzione a esposizioni prolungate in aree assolate nelle ore centrali della giornata.

 

Ciao ciao

Condividi...Share on Facebook0Share on Google+0Tweet about this on TwitterEmail this to someone
anticiclone africano, Anticiclone delle Azzorre, blocco azzoriano, corrente a getto, jet stream, ONDA CALDA, ONDA DI ROSSBY, saccatura artica, saccatura atlantica

Leave a Reply Cancel reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

CAPTCHA
Refresh

*

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>

Tags

alluvione analisi modelli anticiclone africano Anticiclone delle Azzorre Bilobazione vortice Polare blocco anticiclonico blocco Atlantico blocco azzoriano blocco azzorriano Blocco scandinavo Colata Artica Colata gelida cooling corrente a getto freddo gelo goccia fredda Inverno irruzione artica jet stream Lungo termine Maltempo NAM neve neve Adriatico neve appennino neve in pianura Neve pianura Nubifragio ONDA CALDA ONDA DI ROSSBY ondata di caldo peggioramento saccatura artica saccatura atlantica spinta aleutinica split vortice polare temporale temporali V-SHAPE vortice ciclonico Vortice polare Vortice polare stratosferico Vortice polare troposferico WARMING
    (c) 2014 Meteoscienza