21-02-2018 - Salve a tutti, editoriali che si susseguono a ritmo costante, in virtù di aggiornamenti che vanno sempre più delineando l’arrivo di un periodo estremamente perturbato e freddo per l’Europa centrale e il Mediterraneo, con dinamiche che è ragionevole ritenere abbiano periodi di ritorno decennali o addirittura pluridecennali.
Il tempo è già peggiorato nelle regioni italiane, a causa di un vortice freddo con annesso sistema frontale in fase di invorticamento.
fig.1
La fase ora in atto rappresenta il primo step dell’afflusso freddo continentale che caratterizzerà le regioni italiane nei prossimi giorni e nelle prossime 48 h tale dinamica potrà generare nevicate in pianura in Emilia Romagna e a quote collinari in Appennino centrale.
Ma questo sarà solo l’antipasto di una fase di gelida e perturbata che, limitatamente ai giorni compresi tra lunedì e giovedì potrebbe assumere i caratteri di eccezionalità.
A partire da lunedì infatti, un enorme lago gelido si metterà in moto diretto verso Europa centrale e Mediterraneo. Ancora una volta il modello europeo, il più stabile come emissione, inquadra chiaramente l’arrivo del primo nucleo siberiano (l’origine è a est degli Urali) nelle regioni centro settentrionali italiane (fig.2)
fig.2
A seguire, dopo 24 h, nell’ultima emissione del modello europeo, il primo nucleo verrebbe ulteriormente alimentato da un secondo e più corposo lago gelido stazionante nel bassopiano russo.
Gli esiti di questa prima irruzione consisterebbero in nevicate inizialmente lungo il versante adriatico al livello del mare maè davvero difficile stabilire ora la formazione di eventuali minimi nel Tirreno.
Per dare un’idea della potenza della colata, ecco l’emissione del modello canadese odierna, con un -16 C a 850 hPa che arriva in Adriatico e il gelo che avvolge quasi tutta Italia.
fig.3
Davvero impressionante l’impianto termo barico inquadrato dai modelli.
Ma l’evoluzione potrebbe continuare ancora in maniera spettacolare !!!.
A seguire infatti, l’aria fredda giunta a nord delle Alpi e spinta con moto antizonale da est verso ovest, potrebbe essere richiamata nel Mediterraneo da un depressione in arrivo dall’Atlantico, generando uno spettacolare binomio Buran-Rodano (in sequenza temporale). Ovvero, la stessa massa gelida prima irromperebbe in Adriatico con temperature quasi inalterate rispetto all’origjne, mentre successivamente aggirerebbe le Alpi dal Rodano, più calda, generando un’intensa depressione (980 hPa) nel Tirreno con una forte ondata di maltempo nelle regioni italiane e nuova discesa delle temperature su tutte le regioni.
fig.4
Durante le fasi iniziale del peggioramento descritto, l’intenso richiamo caldo sciroccale al centro sud andrebbe a incontrare il lago gelido presente al nord, generando un’intensa nevicata da “addolcimento” al nord anche in pianura Padana, che potrebbe davvero risultare da ricordare.
fig.5
Insomma, ci si appresta a vivere giornate convulse ed emozionanti dal punto di vista meteorologico nelle nostre regioni; come andranno le cose, sarà una fase che andrà vissuta in pieno per un vero appassionato di meteorologia
Ciao ciao