21-07-2014, ore 21:00 - Salve a tutti, seguendo gli aggiornamenti dei modelli in questa estate nel complesso piuttosto instabile, diamo uno sguardo più ampio alle tendenze dei prossimi 10-15 giorni circa, fino alla fine di Luglio e primi di Agosto.
A partire da ieri, domenica, siamo entrati in una nuova fase instabile, generata dall’ennesimo impulso Atlantico giunto dalla Francia. L’immagine dell’Italia e dell’Europa nel tardo pomeriggio evidenzia la “ferita” inferta alla stabilità estiva nel Mediterraneo.
Forti temporali hanno interessato il nord nella giornata odierna, lunedì, estendendosi anche al sud, in Campania, nel pomeriggio.
Il vortice responsabile del maltempo è ben strutturato, in quota e al suolo e, nella giornata di martedì, si trasferirà in Adriatico (ved. l’editoriale nel breve termine), apportando piogge e temporali, soprattutto pomeridiani, al centrosud.
L’ultimo aggiornamento LAMMA evidenzia i cospicui accumuli previsti nelle regioni centrali e meridionali fino al cosentino.
Una tale evoluzione, abbastanza singolare per la seconda decade di Luglio, dal punto di vista barico è dominata, a scala europea, dalla presenza di un potente anticiclone di blocco scandinavo, centrato al confine tra Norvegia e Svezia. Tale figura barica impedisce al flusso atlantico e alle relative perturbazioni di scorrere a latitudini più elevate, dirottandole ciclicamente nel Mediterraneo e, più in generale, nell’Europa meridionale. Ecco la figura descritta nelle carte previste per domani, martedì.
Figure di questo tipo sono generalmente molto tenaci e si affermano maggiormente nella stagione invernale. In questa occasione però, la struttura in esame sta caratterizzando, ciclicamente, la prima parte della stagione estiva e lo farà anche fino a metà settimana. Ecco le carte previste per giovedì e venerdì. Nella seconda, emisferica, si vede bene come in scandinavia fino al termine della settimana in corso sia sempre presente il potente anticiclone di blocco e come a più basse latitudini una depressione ristagni a nord delle Alpi, interessando ancora molte regioni italiane.
Tale aspetto, analizzando le correnti a getto, viene ben visualizzato, nella giornata di giovedì, dalla “rottura” del getto che si infrange nella cupola altopressoria nei piani più alti troposferici; ovvero, il fiume d’aria che guida le perturbazioni viene deviato, una volta giunto tra Islanda e Gran Bretagna, in parte ancora più a nord, nell’Artico, ma un’altra parte viene dirottata verso il Mediterraneo appunto.
Le conseguenze più immediate della evoluzione descritta consisteranno nella permanenza di condizioni di instabilità nel Mediterraneo; in particolare, ancora una volta e in maniera più spiccata, occasioni per piogge e temporali si rinnoveranno nel suolo italiano, soprattutto al centronord.
Tutto ciò non significherà ovviamente che pioverà sempre e ovunque; l’estate, specialmente al sud, avrà sempre modo di mostrare il suo volto migliore, ma permarranno le condizioni nei prossimi giorni per lo sviluppo e la genesi di nuclei temporaleschi in molte regioni del centronord. Infatti, la presenza di una blanda circolazione depressionaria in quota, supportata da valori di pressione non troppo elevati al suolo, favorirà la nascita di temporali pomeridiani (e non solo) almeno fino a venerdì.
Le carte di previsione delle precipitazioni evidenziano quanto descritto; nella giornata di mercoledì ancora possibilità di precipitazioni nel settore alpino e forti rovesci possibili tra Calabria e Sicilia tirreniche.
Giovedì il tempo migliora al sud, ma tornano le piogge al nord, a causa del moto retrogrado di una depressione nell’Europa orientale, con l’instaurarsi di correnti meridionali al nord e con piogge e temporali diffusi in Pianura Padana.
Modelli americano ed europeo concordi.
A seguire, con il sopraggiungere del prossimo week-end, il tempo dovrebbe ristabilirsi su buona parte d’Italia, con giornate assolate ovunque, ma rischio temporali pomeridiani sui rilievi sempre presente, a causa della continua assenza della figura stabilizzante dell’anticiclone delle Azzorre, grande assente dell’estate in corso, come evidenziato dalla carta emisferica di seguito, che lo vede sempre “rintanato” in Atlantico per fine mese.
A seguire ancora, ci sono varie interpretazioni per il proseguo (primi d’Agosto); possibile nuova ondata di caldo, in una schizofrenica alternanza, ma tutte le emissioni nel lungo termine evidenziano una debolezza strutturale delle alte pressioni nel Mediterraneo, con una nuova tendenza all’abbassamento del famigerato “getto polare”, ovvero la linea di demarcazione con l’aria fredda di origine polare. Nella carta riportata, proiezione per il 6 Agosto, si vede un nuovo disturbo che sfiora le Alpi, mentre il tempo resta bello nelle altri regioni, ma anticiclone delle Azzorre ancora lontano, con il Vortice Polare in rinforzo, cosa normale in Agosto, quando finisce l’estate in Artico
Riassumendo in maniera più concreta il tempo possibile dei prossimi 10-15 giorni, possiamo definire i seguenti periodi:
22-23 Luglio – Tempo molto instabile al centrosud, soprattutto martedì 22, con rovesci e temporali diffusi e localmente intensi, specialmente di pomeriggio lungo i rilievi. Miglioramento al nord, con temporali pomeridiani nei settori alpini. Temperature in sensibile diminuzione al centrosud, stazionarie al nord, fresco ovunque.
24-25-26 Luglio – Ancora instabile su molte regioni al pomeriggio, con forte peggioramento al nord giovedì 25, con piogge e temporali diffusi; ancora fresco ovunque, con temperature in leggero aumento.
27 Luglio – 04 Agosto – Graduale ritorno del bel tempo e del caldo, con possibile fase molto calda ai primi d’Agosto, classica estate italiana, probabilmente il periodo migliore.
05 Agosto..a seguire – Possibile ritorno di nubi al nord, ancora bello altrove, con aumento della possibilità di disturbi pomeridiani, continua l’estate italiana.
Ciao ciao
Ecco