14-01-2018 - Salve a tutti, rapido aggiornamento domenicale, con i modelli che in parte hanno ridimensionato il peggioramento previsto per il prossimo week-end.
L’evoluzione nel breve termine vede, a scala emisferica, la spinta congiunta di due onde emisferiche (w1 e w3) purtroppo non perfettamente disposte per ottenere un peggioramento diretto nel Mediterraneo.
fig.1
Da tale assetto comunque dovrebbe scaturire una saccatura nelle regioni italiane, più stretta, allungata e meno persistente però rispetto a quanto visto nelle precedenti emissioni.
fig.2
Come mai una tale difficoltà nella genesi di peggioramenti permanenti nel Mediterraneo??
Abbiamo visto come una delle ragioni principali sia da imputare nella collocazione di partenza della wave 1 (fig.1) dall’area delle Montagne Rocciose.
Tutto ciò nonostante il VP in effetti non venga visto particolarmente forte nel lungo termine, con un anticiclone russo siberiano ben presente a est.
fig.3
Occorre poi ricordare come, anche quest’anno, come praticamente è sempre accaduto nelle ultime stagioni, il valore del NAM continui a viaggiare oltre la soglia, addirittura a 2,1 in data 11 Gennaio.
fig.5
Ebbene, per quanto non si debba seguire rigidamente la teoria di B&D in merito al superamento del valore di 1,5, è ovvio che con un VPS così forte una influenza rispetto a quanto accade ai piani inferiori sia assolutamente possible e, pertanto, come vengano inibite ondulazioni di grande ampiezza.
fig.6
Ciao ciao