21-02-2016 - Salve a tutti, parentesi primaverile nel Mediterraneo, con un promontorio anticilonico a matrice africana che si appresta a transitare lungo la penisola italiana, con effetti più vistosi nelle regioni centromeridionali (fig.1).
fig.1
Davvero didattica e articolata la fig.1, in cui sono presenti tutti gli elementi caratterizzanti il tempo nelle nostre regioni e nel Mediterraneo occidentale nei prossimi giorni. Nel dettaglio, si distinguono le seguenti figure:
1) Una cupola anticiclonica perfettamente arcuata a “compasso” al di sopra della quale, a nord, il getto polare transita veloce interessando le regioni dell’Europa centrale.
2) Una goccia fredda marocchina (una piccola “falla iberico-marocchina”), che non fa altro che enfatizzare la risalita di masse d’aria calda dall’Africa Sahariana verso il Mediterraneo.
3) Il Vortice Polare, sempre molto chiuso e compatto, che contribuisce, anzi ne è la causa principale, a innalzare di latitudine il getto polare, secondo un assetto “zonale” nel continente europeo.
Tutti gli elementi indicati renderanno il passaggio del promontorio africano particolarmente intenso, sebbene di breve durata, con tutti gli elementi finora descritti molto ben riassunti nella carta delle correnti a getto prevista per il pomeriggio di oggi (fig.2).
fig.2
Le conseguenze per le nostre regioni consisteranno in un ulteriore aumento delle temperature su quasi tutta la penisola, particolarmente avvertito nelle regioni meridionali, dove i 25° C saranno alla portata (forse anche superati in qualche caso) tra Calabria, Sicilia, Puglia centromeridionale e pianure interne di Campania e Basilicata (fig.3).
fig.3……………
Cosa succederà dopo??
Sembra ormai accertato che, a partire dalla metà della settimana entrante, impulsi Atlantici sempre più intensi possano trovare la strada del Mediterraneo. Particolarmente ampio e approfondito il peggioramento in arrivo gli ultimi giorni del mese, dove oggi il modello europeo inquadra un’esplosiva ciclogenesi nel Mediterraneo occidentale, con un minimo addirittura di 981 hPa e sud del golfo del Leone (fig.4).
fig.4
L’intenso vortice ciclonico sarebbe generato quindi dal’affondo del nucleo di vorticità del VP, discusso nei precedenti editoriali, in distacco dalle coste groenlandesi negli ultimi giorni della settimana entrante, responsabile appunto dell’intensa fase di maltempo, ancora non ben inquadrata dai modelli, che dovrebbe interessare il Mediterraneo centrale il prossimo week-end (fig.5).
fig.5
In serata tale argomento verrà approfondito alla luce degli ultimi aggiornamenti.
Ciao ciao
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