19-06-2015 - Salve a tutti, giornata prevalentemente soleggiata nella penisola italiana, con temperature estremamente gradevoli per il periodo. Il termine “prevalentemente” è però riferito al fatto che, al nordest, è già giunto un impulso perturbato proveniente dal mare del Nord, che rinnoverà le condizioni d’instabilità avute dei giorni scorsi tramite il passaggio, veloce ma incisivo, di una saccatura nordatlantica avente come obiettivo principale i Balcani, ma che farà sentire la sua influenza in maniera abbastanza decisa nelle nostre regioni, specialmente del versante Adriatico (fig.1).
fig.1
Come si evince dalla fig.1, mentre le regioni tirreniche al momento, risultano protette dalla propaggine orientale dell’anticiclone delle Azzorre, le regioni adriatiche stanno per essere raggiunte dall’impulso nordatlantico in scivolamento verso sudest, seguito da aria fredda proveniente dal nord Europa. Primi rovesci già in atto nelle pianure orientali del settentrione (fig.2).
fig.2
Temperature gradevoli, in linea con il periodo, 23-25° C ovunque alle 11:10 locali (fig.3)
fig.3
Nel pomeriggio, sotto la spinta delle infiltrazioni fredde da nord e con il riscaldamento diurno delle aree interne (siamo vicini al solstizio) l’instabilità aumenterà notevolmente lungo la dorsale appenninica e nelle Alpi orientali, con temporali, localmente anche forti e grandinigeni, che interesseranno ancora le pianure del triveneto e la dorsale appenninica centro settentirionale; i modelli sono leggermente discordanti in merito alla diffusione dei fenomeni, ma in ogni caso fenomeni sparsi localmente intensi dovrebbero interessare tutte le aree menzionate (fig.4,5)
- LAMMA venerdì pomeriggio
- YOUMETEO venerdì pomeriggio
Indicativa a riguardo la carta ESTOFEX per il triveneto, che indica come probabili fenomeni di forte intensità nel nordest fino alle 06:00 di domani mattina (livello 2 su scala di 3, fig.6).
fig.6
Ma l’instabilità non si esaurirà in nottata; nella giornata di sabato infatti, si rinnoveranno le condizioni per la genesi di temporali di forte intensità praticamente su tutta la dorsale appenninica, soprattutto nelle ore pomeridiane, con ampi sconfinamenti anche nelle regioni costiere, sia tirreniche (al centro), sia Adriatiche, specialmente basso Adriatico, tra Puglia e golfo di Taranto (fig.7).
fig.7
La ragione dell’innesco di una instabilità così accentuata risiede nel fatto che la saccatura, sempre diretta verso i Balcani, produrrà la massima penetrazione verso sud proprio tra sabato sera e domenica mattina, quando sul lato occidentale dell’ansa depressionaria affluirà aria fredda negli strati medio alti troposferici (fig.8).
fig.8
Il “core” del getto in tale frangente, sarà situato proprio lungo un asse passante sopra le Alpi e lungo tutta la dorsale appenninnica (fig.9)
fig.9
In questi casi, la tipica frase “presenza di aria fredda e instabile in quota” calza a pennello, in quanto ci sarà probabile presenza di gradiente “superadiabatico” lungo la verticale delle località del centronord (ovvero, alle quote più elevate: “ci sarà aria più fredda di quella che ci dovrebbe essere“, cit. del mitico generale Baroni), con innesco di forte e diffusa instabilità convettiva lungo la dorsale appenninica.
Insomma, week-end sconsigliato per le gite in montagna, ad eccezione del nordovest, dove splenderà il sole e le temperature saranno gradevoli. Temperature nella norma lungo le coste del versante tirrenico, mentre nel versante adriatico il risveglio domenicale sarà piuttosto “frizzante”, con possibili minime a una cifra nelle conche interne appenniniche tra sabato e domenica (a quote >500 m), dopo i temporali del pomeriggio. Ecco i valori previsti per le prime ore di Domenica, 8-10° C a 1500 m, in aria libera, che con il raffreddamento notturno scenderanno ancora (fig.10).
fig.10
Nel complesso, comunque, il passaggio perturbato in esame, sebbene fastidioso per i vacanzieri del week-end, rientra perfettamente nell’alternanza caldo-fresco, tipicamente di inizio estate, descritta nell’editoriale di lungo termine, a cui si rimanda. In tale alternanza, a passaggi perturbati, veloci e freschi, seguono periodi soleggiati e caldi, anche sopramedia, secondo un modello di estate azzorriana che prevederebbe (il condizionale è d’obbligo) i massimi di piovosità nei rilievi del nordest proprio nel periodo estivo.
Ciao ciao