25-02-2018 - Salve a tutti, aggiornamenti febbrili, alla luce dell’eccezionalità del momento meteorologico che stiamo vivendo.
Impulso continentale gelido pienamente entrato nel Mediterraneo, con effetti già tangibili. Mentre si scrive giungono segnalazioni con video e foto di neve nelle città di Livorno e Grosseto, mentre in giornata e nevicato anche in pianura Padana, intensamente nel torinese, più blanda altrove.
Dall’immagine satellitare si vede bene come l’impulso perturbato si stia attestato al momento (ore 21:00 circa lungo una direttrice Toscana, Umbria, Marche, in procinto di scendere ulteriormente verso sud.
fig.1
Le temperature registrate sul suolo italiano questa sera indicano chiaramente la collocazione delle fenomenologie e fin dove si è spinta l’aria fredda (fig,2)
fig.2
Mentre per le regioni adriatiche le correnti al suolo da nordest hanno anticipatola discesa termica, nelle regioni centrali tirreniche l’abbassamento sarà più brutale. Al momento infatti (sempre ore 21:00) si registrano -2,9 a Viterbo, ancora +5 C a Roma Urbe.
Anche considerando la differenza di quota, molto esigua, lo scarto appare evidente.
Nella notte le temperature scenderanno molto anche nei rimanenti settori del Lazio e nelle regioni centrali in genere, questa volta in concomitanza con l’arrivo di nuvolosità e piogge e grazie al transito di un minimo al suolo proprio sul Lazio.
fig.3
La carta delle precipitazioni nevose previste nel suolo italiano fino alle ore 13:00 di lunedì non lascia adito a dubbi; il centro sud vedrà neve in molte regioni, contraddicendo quanti sostenevano che le regioni meridionali non sarebbero state interessate dal freddo e dalla neve.
fig.4
Dalla Romagna fino alla Calabria, passando per Roma, che attende ansiosa la sua nevicata, tutte le regioni “colorate” vedranno neve al suolo, in pianura al centro, in (bassa) collina al sud.
Di Roma abbiamo parlato anche nel precedente editoriale, ma viene confermata sempre di più la possibilità di una nevicata con accumulo tangibile al suolo a partire dalle prime ore della notte, tutti sui lampioni.
Ma non sarà finita!!
Proprio il sud e potrebbe vedere nevicate a quote basse la giornata successiva, martedì, quando il nocciolo gelido avrà raggiunto la massima penetrazione verso sud.
fig.5
Lungo i bordi meridionali del lago gelido, corpi nuvolosi transiteranno verso la Sardegna e le estreme regioni meridionali, apportando molto probabilmente nevicate a quote molto basse tra Campania, Basilicata, Calabria e Puglia.
fig.6
Abbiamo visto quindi che dovrebbe nevicare i pianura al centro, bassa quota al sud (molto bassa su Campania e Basilicata e Puglia).
Toccherà quindi di nuovo al nord??
Certamente, tra mercoledì notte e giovedì mattina, l’arrivo della perturbazione atlantica da ovest genererà nevicate diffuse e localmente intense su molte regioni del nord, compresa la Liguria fino alle coste; coinvolta inIzialmente anche la Toscana settentrionale coN nevicate a quote molto basse.
fig,7
Ricapitolando, il quadro generale dell’evento può essere così riassunto
NEVE DOMENICA:
PIEMONTE, LIGURIA, TOSCANA, MARCHE, EMILIA ROMAGNA UMBRIA fino alla PIANURA
NEVE LUNEDI':
LAZIO, ABRUZZO, MARCHE UMBRIA, MOLISE, fino alla PIANURA
CAMPANIA,BASILICATA, PUGLIA, 200 m ma localmente alla PIANURA
NEVE MARTEDI':
MARCHE, ABRUZZO MOLISE PUGLIA SETTENTRIONALE, fino alla PIANURA
CAMPANIA, SARDEGNA, CALABRIA, BASILICATA tra 200 m e 400 m
NEVE TRA MERCOLEDI’ E GIOVEDI':
PIEMONTE, LIGURIA, LOMBARDIA, EMILIA ROMAGNA fino alla PIANURA
TOSCANA SETTENTRIONALE, 300-400 m
Insomma, pronti per l’evento, l’emozione c’è tutta, non capita spesso di assistere a una tale sequenza di nevicate nel suolo italiano e tutto è già iniziato.
fig.8
Ciao ciao