02-06-2018 – Salve a tutti, editoriale dopo molti giorni di silenzio sul sito web, ma non sulla pagina facebook. Gli impegni professionali non sempre consentono aggiornamenti più approfonditi, ma nei momenti cruciali si riprende con impegno rinnovato.
Evoluzione meteorologica peculiare e molto interessante nelle regioni italiane, collocate ai margini di una circolazione depressionaria centrata sulla Spagna, dove la stagione estiva è iniziata fresca e instabile.
fig.1
Situazione diametralmente opposta su buona parte dell’Europa centrale e parte della Scandinavia, dove da molti giorni si raggiungono temperature estremamente elevate per la stagione (ma anche in valore assoluto), sovente >30° C, grazie alla presenza di un robusto blocco altopressorio.
In mezzo alle due figure elencate è presente la penisola italiana, dove le regioni più occidentali, in particolare il nord ovest, vengono raggiunte da nuvolosità correlata alla depressione iberica, con temperature più fresche, mentre altrove fa piuttosto caldo, sebbene con frequente instabilità pomeridiana.
fig.2
La fig.2 è riferita alla giornata di martedì ed evidenzia come nel breve termine la situazione tenda a cambiare poco.
Il quadro proposto tenderà però a subire un’evoluzione nel mese in corso, con tendenza a ulteriore avanzamento dei nuclei perturbati collocati nell’Europa sudoccidentale, con estensione dell’instabilità anche alle regioni centrali e parte di quelle meridionali.
fig.3
La previsione per la giornata di venerdì della prossima settimana evidenzia la possibilità dell’arrivo di un periodo instabile nelle nostre regioni, grazie alla permanenza del blocco altopressorio più a nord e alla possibilità, di conseguenza, della deviazione del flusso atlantico verso il Mediterraneo.
A seguire, sempre più emissioni mostrano un radicale cambio di circolazione a scala europea, con le saccature artiche, correlate a ciò che rimane del Vortice Polare troposferico, che possono affondare con asse centrato proprio nel nostro continente, apportando un periodo molto fresco e instabile, con le dovute proporzioni, per la stagione estiva.
fig.4
Insomma, la stagione appare dinamica e, per adesso, i due motivi dominanti sono rappresentati dalla presenza di strutture depressionarie atlantiche nella penisola iberica e da una robusta alta pressione nell’Europa centrale; lo scontro tra queste due figure genererà ancora temporali nelle regioni italiane.
fig.5
Ciao ciao