11-10-2020 - Salve a tutti, secondo editoriale della giornata, in un mese di Ottobre che, almeno nelle premesse e, ora, nei fatti, sta diventando davvero uno dei più interessanti da parecchi anni a questa parte.
Cosa sta accadendo??
Ebbene, a partire dalla scorsa notte, aria fredda di origine artica ha iniziato ad affluire nel bacino del Mediterraneo attraverso una stretta saccatura, incastrata da due potenti anticicloni.
fig.1
Dall’animazione satellitare di evince come, dalla Francia, l’afflusso freddo sia quanto mai attivo e come l’instabilità regni sovrana nelle nostre regioni, con tendenza a spostarsi verso le regioni meridionali.
Le temperature, quasi senza colpo ferire (inizialmente l’aria fredda è in quota) stanno scendendo a iniziare da nord e, alle 20:20 di questa sera, il nord Italia appunto già si avvicinava su valori a una cifra e la notte è ancora lunga.
fig.2
Come anticipato da giorni, questo potrebbe essere solo l’inizio di una lunga fase instabile; la previsione per domani sera, lunedì, del modello europeo, chiarisce bene infatti come il primo nucleo artico (B1), ora in azione, quasi certamente fungerà da apripista per un secondo intenso nucleo freddo (B2) con annesso fronte perturbato.
Fig.3
Dopo sole 48 h infatti, come nel gioco di un bilanciere, i due nuclei si daranno il cambio nel mediterraneo, con il primo che salirà di latitudine e il secondo, ancora ben alimentato da aria fredda, pronto a portare maltempo nelle nostre regioni.
fig.5
La previsione per metà settimana, tra mercoledì e giovedì, è in tal senso improntata al maltempo in particolare per le regioni tirreniche centro meridionali, ma quasi tutta Italia sarà alle prese con piogge temporali e temperature sotto la media.
fig.6
Quanto durerà il maltempo??
Ebbene, i modelli come sempre divergono maggiormente nel lungo termine ma entrambi i due principali, americano ed europeo, convergono nel vedere un Vortice Polare estremamente disturbato che, nell’emissione serale del modello americano, assume i toni dell’evento, con un afflusso artico continentale degno dei migliori inverni, spinto da un lobo siberiano perfettamente collocato.
fig.7
Evoluzione incredibile quella del modello americano, che se realizzata porterebbe valori prettamente invernali nella penisola enevicate sui rilievi a quote medio-basse anche in Appennino.
fig.8
Addirittura una temperatura di -35 C a 5500 m compare nell’Europa centrale, come nemmeno i inverno talvolta è capitato !!!!
Anomalie di temperature che assumono toni epocali ormai da molte emissioni, oltre 12 C sotto le media del periodo.
fig.9
Si tratterebbe di una irruzione dai contorni notevolissimi che, solo a titolo di curiosità, ecco cosa porterebbe in termini di nevicate nel continente europeo a fine Ottobre.
fig.10
Cambieranno sicuramente le previsioni nel lungo termine, ma va sottolineato come le Ensemble dello stesso modello, che verificano l’attendibilità previsionale di quello ufficiale, continuino a vedere valori costantemente sotto media nelle città italiane per i prossimi 15 giorni.
Spaghetti così per Roma raramente sono stati elaborati negli ultimi anni.
fig.11
Insomma, la fase perturbata è iniziata e continuerà per molto tempo, vedremo nei prossimi giorni quali previsioni verranno confermate e quali smentite, intanto il primo impulso è pienamente entrato nel Mediterraneo.
Ciao ciao..