16-11-2019 - Salve a tutti, editoriali senza sosta nell’ambito della forte ondata di maltempo che sta colpendo molte nostre regioni e che avrà un’ulteriore recrudescenza nelle prossime 24 h.
Abbiamo visto nei giorni scorsi come un’ampia e approfondita saccatura stia interessando tutto il settore centro-occidentale del Mediterraneo e come, all’arrivo di aria fredda dall’Atlantico a ovest dell’Italia, ci sia una risposta “esplosiva” in termini di continua formazione di impulsi perturbati che vanno a colpire le nostre regioni.
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L’animazione satellitare evidenzia bene come, mentre a ovest dell’Italia giunga aria fredda dalla porta di Carcassone, a nord dei Pirenei, più a est, sopra le nostre teste, giungano imponenti ammassi nuvolosi, spesso molto intensi, in grado di generare fenomeni anche di forte intensità, come sta accadendo mentre si scrive, probabilmente, a ovest della capitale, tra Lazio, Toscana e Umbria, con una lunga teoria di fulminazioni, associata al radar a fondo scala, che evidenzia la presenza di temporali continui nelle tratte costiere che si spingono verso l’interno, tra viterbese e settori occidentali della provincia romana.
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Tutto tranquillo nella capitale, che però potrebbe essere interessata da temporali in nottata, ecco la lunga teoria di fulminazioni presente nel Tirreno, oltre che sulla terraferma.
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Poco confortanti le previsioni per le prossime 24 h nelle regioni italiane; forte maltempo lungo un allineamento che dalla Toscana, parte del Lazio, Umbria ed Emilia Romagna si porta verso il nord est, dove sono previsti accumuli molo elevati di pioggia e di neve in montagna, sebbene non a quote basse, ma le località sciistiche faranno davvero il pieno come raramente è capitato negli ultimi anni.
fig.4
Ecco anche il profondo vortice depressionario associato ala saccatura presente nel Mediterraneo che, per l’ennesima volta, non solo propone maltempo in molte regioni, ma anche nuove condizioni per l’insorgenza dell’acqua alta nella laguna veneta.
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Come proseguirà l’evoluzione meteorologica la prossima settimana??
Ebbene, senza entrare nel dettaglio della singola perturbazione, non sembra se ne possa uscire facilmente da una tale situazione, Dopo un nuovo passaggio perturbato tra lunedì e martedì ecco l’ennesimo forte peggioramento (incredibile) ipotizzato questa dal modello europeo per la giornata di giovedì’ nelle regioni italiane.
fig.6
Sembra impossibile, ma ad ogni emissione i modello prolungano il periodo perturbato; la ragione della persistenza del maltempo risiede nel peculiare assetto barico che si è venuto a creare nel nostro settore di emisfero, con il getto polare che entra molto a sud nel Mediterraneo, grazie all’azione di blocco dell’anticiclone scandinavo e alla contemporanea forza di quello delle Azzorre.
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Al permanere di una tale situazione le perturbazioni verranno sempre deviate a latitudini mediterranee dall’Atlantico e sarà maltempo ancora per molto tempo, come indicato anche dal modello americano questa sera.
fig.8
Insomma, sembra davvero che questo Novembre possa inquadrare un’ondata di maltempo praticamente ininterrotta per alcune regioni del Mediterraneo.
fig.9
Ciao ciao