02-11-2019 - Salve a tutti, eccoci, per il terzo giorno consecutivo, a proporre un editoriale in giornate convulse dal punto di vista meteorologico, con in prospettiva ancora un lungo periodo perturbato e via via più freddo.
Forte maltempo oggi in alcune regioni italiane, a causa della entrata piena, nel bacino centrale del Mediterraneo, di una forte perturbazione atlantica, in seno a veloci correnti atlantiche marcatamente instabili
fig.1
Nell’ambito dell’affondo del citato sistema perturbato non sono mancati forti temporali, piogge insistenti con qualche disagio in molte regioni del versante tirrenico, soprattutto Liguria, Lazio e Campania.
Ecco alcuni video girati nello scrivente a via Tiburtina, a Roma, durante un autentico nubifragio dopo le 18:00:
https://www.facebook.com/meteoscienza/videos/449369262356569/
https://www.facebook.com/meteoscienza/videos/338338497005449/
Cosa sta succedendo??
Ebbene, dopo molto tempo, sembra davvero che l’asse di una saccatura, nell’ambito del percorso della corrente a getto, vada proprio a collocarsi e ovest dell’Italia, in una posizione molto favorevole alla presenza di maltempo pronunciato e prolungato nel tempo per le nostre regioni.
fig.2
L’assetto descritto, riferito al presente, tende ad assumere carattere di stazionarietà, nel senso che, pur con piccole variazioni, il percorso della corrente a getto nei prossimi giorni tenderà a restare immutato in corrispondenza dell’Europa occidentale, con un peggioramento molto simile all’attuale pronto per martedì.
fig.3
A seguire, altri impulsi perturbati prenderanno la strada del Mediterraneo, con una tendenza inizialmente a una diminuzione delle temperature seguita, a sua volta, da un intenso richiamo caldo sciroccale, correlato a un affondo maggiormente meridiano dell’ennesima perturbazione nel Mediterraneo prima della metà del mese.
fig.4
L’evoluzione in fig.3 potrebbe essere davvero pericolosa per le regioni settentrionali, con piogge intense e continue per 48-72 h in una situazione di blocco altopressorio si due lati della saccatura.
In tal senso, lo stesso modello europeo, nel riassumere le precipitazioni previste, evidenzia il successivo coinvolgimento del nord ovest dopo le centrali tirreniche, con accumuli sempre maggiori con il passare delle emissioni.
fig.5
Sempre pioggia e caldo quindi??
Niente affatto; proprio l’isolamento di una struttura altopressoria in area scandinava, come abbozzato dal modello europeo, potrebbe essere il leit motiv delle prossime giornate di analisi dei modelli.
La previsione di quello americano infatti, prosegue e sposa abbastanza bene le ipotesi di quello europeo, con la formazione addirittura di un poderoso blocco nell’Artico scandinavo con relativo innesco di moti antizonali già nella seconda metà di Novembre.
fig.6
Insomma, dopo la grande pioggia potrebbe arrivare anche il grande freddo in seno a correnti gelide provenienti dal bassopiano ai piedi degli Urali.
Vedremo gli esiti di questo Novembre già molto movimentato-
Ciao ciao