22-10-2018 - Salve a tutti, nuovo editoriale prettamente autunnale che, anche a molti giorni di distanza, conferma praticamente tutta la linea ipotizzata dal precedente, ma con molti dettagli aggiuntivi.
Intanto, forte maltempo ha interessato gran parte del centrosud tra ieri e oggi, con la violenta grandinata che ha interessato molti quartieri di Roma e il vortice depressionario che ancora insiste al sud (fig.1).
fig.1
Più a sinistra, in fig.1, si vede bene la grande struttura altopressoria a matrice azzorriana che si protende verso le regioni occidentali europee regalando, nei prossimi giorni, una breve pausa soleggiata a tutte le regioni italiane.
Come accennato, la pausa sarà breve, in quanto la grande figura altopressoria, ora praticamente coricata lungo i paralleli con assetto prettamente zonale, tenderà a formare una “gobba” sempre più imponente in direzione di Islanda e Groenlandia, ponendo le basi per arrivo di un’intensa saccatura a matrice artica (almeno in un primo tempo) lungo il fianco orientale de’alta pressione.
fig.2
La carta in figura 2 è riferita a sabato prossimo, quando piogge e temporali già interesseranno molte regioni italiane.
Il peggioramento sarà molto intenso e, secondo il modello europeo, sarà più occidentale, più caldo quindi ma con precipitazioni più violente nelle regioni occidentali italiane.
fig.3
C’è ancora divergenza tra i due principali modelli in merito alla collocazione dell’asse della saccatura ma sembra ormai accertato che un forte peggioramento andrà a interessare il Mediterraneo centrale nel prossimo week-end.
Ma questo potrebbe essere solo l’inizio!!!!
A seguire infatti, lungo la strada aperta dal primo peggioramento, impulsi perturbati i serie potrebbero trovare la via del Mediterraneo dalla Francia e produrre una serie di forti peggioramenti su tutte le nostre regioni, come mostrato dal modello americano per gli ultimi giorni del mese ma anche, con buona probabilità, per il lungo ponte del 2 Novembre.
fig.3
Una saccatura semi stazionaria potrebbe infatti formarsi nel Mediterraneo, grazie a un rinforzo della pressione nel settore groenlandese e del Labrador, con la genesi di u vero e proprio “scivolo” del jet stream verso il Mediterraneo.
Davvero intenso il peggioramento previsto per lunedì e martedì della prossima settimana, passibile ancora di cambiamenti però.
fig.4
Allo stato attuale però, l’aspetto più importante dell’analisi è rappresentato da fatto che, a partire da venerdì di questa settimana, per il Mediterraneo centrale e per le regioni italiane potrebbe iniziare un lungo periodo molto perturbato, con peggioramenti di forte intensità reiterati fino ai primi giorni di Novembre, secondo la migliore tradizione autunnale, con episodi che, a scala locale, potrebbero presentare situazioni di criticità per alcune regioni, ma è presto per affrontare tale discorso.
In aggiunta a quanto esposto, occorre sottolineare come la neve, anche abbondante, potrebbe interessare i settori alpini al di sopra dei 1500 m e, a seguire, anche più in basso.
fig.5
Ciao ciao