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LUNGO TERMINE MODELLI: CONFRONTO ULTIME EMISSIONI, LA STRADA DEL FREDDO E’ SEMPRE PRESENTE, ATTENZIONE A FINE MESE

Posted on 11/11/2014 by meteogeo in Analisi lungo termine
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gfsnh-2014111112-1-384

11-11-2014 - Salve a tutti; rapido aggiornamento del lungo termine per verificare cosa può accadere alla fine del mese, ovvero quale strada prenderà il freddo. Gli ultimi run del modello americano pur nella loro diversità, sono caratterizzati dall’avere come denominatore comune la possibilità dell’avvento di una colata di aria molto fredda di origine continentale a fine mese nel territorio europeo, legata a un apertura dei geopotenziali in Atlantico, con innalzamento dell’anticiclone delle Azzorre e alla successiva colata gelida dal bassopiano russo.

Di seguito viene proposto un confronto delle diverse emissioni odierne del modello americano, per verificare le credibilità delle ipotesi formulate. Iniziamo dal run 12 UTC, appena uscito.

La carta di previsione è per il lontano 27 Novembre, con le temperature alla quota geopotenziale 850 hPa (1500 m), molto indicativo per verificare la potenzialità dell’avvento di avvezioni fredde o calde.

 

gfsnh-2014111112-1-384

 

 

Come si vede, l’impianto generale dei precedenti run è stato mantenuto, con una riposta gelida dal bassopiano russo all’apertura dei geopotenziali in Atlantico.

Passiamo al run 06 UTC, di questa mattina.

gfsnh-2014111106-1-384

 

In questo caso la colata ha dimensioni minori, ma arriva diretta nel territorio italiano, con temperature gelide per il periodo su quasi tutta Italia (-6° C a 850 hPa su Roma).

Passiamo ora al run 00 UTC, della notte.

 

gfsnh-2014111100-1-384

In questa emissione la colata è davvero massiccia, ma si ferma al nord Italia, sebbene con maggiori probabilità di precipitazioni e neve in Adriatico.

Per maggiore completezza d’informazione, ecco anche lo schema della distribuzione dei geopotenziali a 500 hPa (5500 m) e al al livello del mare. Carte interessanti.



RUN 12 UTC
RUN 12 UTC
RUN 06 UTC
RUN 06 UTC
RUN 00 UTC
RUN 00 UTC

 

Come si vede dalle carte riportate, è presente un filo conduttore che lega la varie emissioni, rappresentato dall’innesco di una discesa di aria molto fredda dall’est europeo, nonostante la notevoli differenze nella entità e traiettoria della colata, com’è giusto che sia data la notevole lunghezza dell’intervallo temporale considerato.

Ecco perchè è comunque interessante seguire gli aggiornamenti del modello americano in questo periodo.

Ciao ciao

Ciao ciao

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freddo, Inverno, neve, neve in pianura

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