01-11-2019 - Salve a tutti, primo editoriale di Novembre e primo vero articolo autunnale, che annuncia l’arrivo delle piogge, quelle vere, ben organizzate, diffuse e, soprattutto, prolungate nel tempo.
Cosa sta succedendo quindi??
Ebbene, il Mediterraneo centrale, dov’è collocata la nostra penisola, sta diventando sede di una saccatura permanente, nel senso che, per molti giorni, stante l’attuale quadro previsionale, una bassa pressione tenderà a stazionare a ovest dell’Italia, fungendo da richiamo per una serie di impulsi perturbati atlantici, che, in serie si “tufferanno” letteralmente nel Mediterraneo, in seno al percorso del getto polare, che avrà un cavo d’onda collocato nei pressi delle nostre regioni.
In parole più semplici, arrivano le “care” perturbazioni atlantiche e ne arriveranno tante a quanto pare; almeno tre sono già ben individuabili nella loro collocazione, ma almeno un altro paio potrebbero seguirle nei prossimi 10 giorni.
Iniziamo l’analisi dal quadro attuale, che vede un vero e proprio traffico perturbato in Atlantico (fig.1)
fig.1
Davvero singolare quanto illustrato dalla fig.1, sebbene consono al periodo; in buona sostanza, a ovest-nord ovest della penisola italiana è pronto un vero e proprio “treno” perturbato, con almeno 4 sistemi allineati che, nei prossimi giorni, avranno come direttrice preferenziale il Mediterraneo centrale e la penisola italiana.
Scendiamo un po’ nel dettaglio con l’ultimo aggiornamento del modello americano, che evidenzia per domani sera, Sabato, un forte peggioramento nelle nostre regioni, con una saccatura in entrata nel Mediterraneo pronta e elargire rovesci e temporali diffusi su tutte le regioni occidentali, a iniziare dal levante ligure e alta Toscana (forte maltempo domani in quelle zone), passando al resto della Toscana, Lazio, Campania e calabria tirrenica, con piogge anche intense tra basso Lazio e Campania nella giornata di Domenica.
fig.2
Finito qui?? Niente affatto, peggioramento fotocopia, anzi forse ancora più incisivo, nella giornata del 5 Novembre, martedì prossimo, con una nuova pronunciata saccatura e ancora maltempo su tutti i versanti occidentali e il triveneto.
fig.3
Finalmente una pausa?? Niente affatto o perlomeno molto breve, ecco il giorno 8 Novembre di nuovo maltempo nel Mediterraneo centrale, altra saccatura fotocopia con reiterazione del maltempo, praticamente sempre nelle stesse regioni.
fig.4
I tre peggioramenti ora descritti sono molto probabili, ma il modello americano stasera ne vede almeno un altro paio lungo la stessa traiettoria, ma con un costante indebolimento del VP; ecco l’ultimo pannello, datato 17 Novembre, con le nostre regioni con maltempo ancora più pronunciato e questa volta, coinvolta tutta le penisola.
fig.5
Accumuli pluviometrici molto abbondanti in alcune aree a seguito delle dinamiche descritte, anche il modello europeo ci va giù pesante, ecco la carta delle precipitazioni cumulate per i prossimi 10 giorni.
fig.6
A cosa è dovuta la persistenza delle figure bariche descritte??
Diciamo subito che la natura, quando prende una via, ha sempre una certa inerzia nel lasciarla, ma in questo caso un aiuto lo dovrebbe fornire la formazione di una robusta alta pressione ibrida in territorio russo siberiano, un abbozzo di “orso”, ovvero l’anticiclone termico invernale siberiano che, in realtà, sarebbe appunto ibrido, in quanto prettamente dinamico con geopotenziali molto alti anche in quota nel settore russo uralico.
Per farla più semplice, la formazione di una potente struttura altopressoria a est potrebbe fingere da blocco all’avanzata delle perturbazioni atlantiche verso il continente asiatico, deviandole agevolmente verso il Mediterraneo.
fig.7
In fig.7 si vede bene come un enorme cellula altopressoria al suolo (1030 hPa lungo la linea nera) sia prevista formarsi dal modello americano e deformare, di conseguenza, la struttura del VP alle quote troposferiche, facendo dirigere una sua appendice proprio verso il Mediterraneo centrale.
A tal proposito, risulta interessante, al momento a puro scopo speculativo, inserire le immagini dello snow cover attuale (31 Ottobre), nel comparto euroasiatico, con un innevamento davvero notevole vero i settori occidentali, bassopiano russo per intenderci, in notevole incremento nel mese di Ottobre. La dinamica descritta potrebbe agire come azione di disturbo al VP in formazione e contribuire alla formazione precoce di una potente struttura altopressoria in Siberia, serbatoio del freddo per il nostro inverno.
fig.8
La carta delle anomalie conferma quanto affermato finora, con una differenza in positivo nei settori più vicini a noi.
Insomma, ora arriva la pioggia, probabilmente ne arriverà tanta e, a seguire, forse potrebbe arrivare anche il freddo e la neve, ma ne parleremo in seguito.
fig.9
Ciao ciao