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  • L’ORA DEL CALDO, ANCHE INTENSO, MA SARA’ BREVE: SECONDO BREAK TEMPORALESCO IL GIORNO 2 E NELLA SECONDA DECADE POSSIBILE DECISA ROTTURA STAGIONALE

L’ORA DEL CALDO, ANCHE INTENSO, MA SARA’ BREVE: SECONDO BREAK TEMPORALESCO IL GIORNO 2 E NELLA SECONDA DECADE POSSIBILE DECISA ROTTURA STAGIONALE

Posted on 29/07/2016 by Ilario Larosa in Analisi lungo termine
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ecmwf_T850a_eu_5

29-07-2016 - Salve a tutti, eccoci di nuovo insieme per un aggiornamento sempre più “bollente”, non tanto per l’andamento termico previsto, quanto per le dinamiche meteorologiche che questa estate, a giudizio dello scrivente molto interessante, sta presentando.

Tempo in miglioramento e temperature in aumento nel suolo italiano. Il campo di alta pressione nel Mediterraneo si va rafforzando, ruotando allo stesso tempo sul proprio asse in senso antiorario, esponendo in tal modo le regioni italiane e il Mediterraneo centrale a correnti sempre più calde a graduale alimentazione subtropicale continentale (africana), in luogo di quella marittima attuale (fig.1).

fig.1

 

image (3)

 

Farà caldo quindi nei prossimi giorni, anche intenso in alcune località, i 36-37° C saranno alla portata di città come Firenze, Bologna, Foggia e localmente anche di più nei settori interni delle isole maggiori (fig.2).

fig.2

Rtavn722 (1)

 La fig.2, ultimo aggiornamento del modello americano, rappresenta l’acme dell’onda calda ma, novità odierna dei modelli, allo stesso tempo ne evidenzia l’inizio della fine.

Secondo gli ultimi aggiornamenti infatti, la spinta di un cavo d’onda atlantico, direttamente correlato al getto polare, potrebbe interessare il nord già lunedì sera, apportando un abbassamento delle temperature generalizzato e una maggiore ventilazione (fig.3).

fig.3

Rtavn721

Dello stesso avviso il modello europeo, che lascia rientrare anche il centro nell’abbassamento delle temperature il giorno 2, ancora abbastanza caldo al sud (fig.4).

fig.4

ecmwf_T850a_eu_5

Viene quindi assolutamente confermato il secondo break temporalesco per il giorno 2, caratterizzato da un aumento della ventilazione da ovest, più fresco e temporali in estensione dal nord al centro, più sparsi in questo caso.

Il peggioramento appena descritto non sarà in alcun modo da considerare una rottura estiva, siamo nel periodo più caldo dell’anno e ancora gli anticicloni spingono forte nel Mediterraneo. Allo stesso tempo, sembra altrettanto difficile però l’avvento di una nuova ondata di caldo particolarmente intensa e prolungata dopo i primi di Agosto. Ci saranno probabilmente alcuni giorni caratterizzati da ondulazioni di corto raggio (fig.5) con temperature globalmente abbastanza elevate ma non estreme, più calde procedendo da nord a sud (distribuzione zonale) e tempo sostanzialmente stabile e soleggiato.

In particolare, il modello europeo ipotizza l’arrivo di un nuovo cavo d’onda tra il 7 e 8 Agosto, ancora non ben definito, ne parleremo nei prossimi giorni (fig.5)

fig.5

ecmwf_T850a_eu_11 (4)

Tutto ciò prima di una nuova e più decisa fase fresca e perturbata che potrebbe prendere le mosse a inizio seconda decade, giusto prima di Ferragosto.

In tal senso, nonostante la grande distanza temporale, i modelli (quello americano in realtà) sono ancora propensi e prefigurare, a inizio seconda decade appunto, un sostanziale sbilanciamento del neonato centro di massa del VP verso il comparto europeo, con il lobo canadese minoritario e debole e una robusta saccatura artica ben direzionata verso il Mediterraneo (fig.6).

fig.6

gfsnh-0-360

Davvero intenso il peggioramento previsto, ormai da alcuni giorni, dal modello americano sull’Europa per il periodo che precede Ferragosto (fig.7).

fig.7

Rtavn3601

Si tratterebbe, come accennato nel precedente editoriale, della possibile e (un tempo) classica rottura estiva di Ferragosto, questa volta possibile, a differenza del precedente break temporalesco, a causa del sopraggiunto raffreddamento dell’Artico e della possibilità dell’avvento di irruzioni fredde alle medie latitudini.

Insomma, una linea di condotta per l’interpretazione della stagione in corso sembra possibile. In tal senso, i dati attualmente disponibili evidenziano come la bella stagione sia stata, dal punto di vista termico, sostanzialmente in media o leggermente sopramedia; ecco la anomalie termiche registrate nel territorio europeo nel mese di Giugno, secondo l’analisi NOAA, l’ente meteorologico statunitense (fig.8).

fig.8

1ctan1

 

Sostanzialmente in media nel territorio italiano, o leggermente sopramedia in regioni limitate. Attendiamo ora i dati di Luglio, al fine di avere un raffronto maggiormente esaustivo.

Per adesso tutte le affermazioni condotte in questa sede sono state confermate dai fatti, vedremo dopo.

Ciao ciao

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2 comments on “L’ORA DEL CALDO, ANCHE INTENSO, MA SARA’ BREVE: SECONDO BREAK TEMPORALESCO IL GIORNO 2 E NELLA SECONDA DECADE POSSIBILE DECISA ROTTURA STAGIONALE”

  1. Luca says:
    30/07/2016 at 06:27

    Vorrei solo fare i complimenti all’autore di questi interessantissimi articoli il quale offre una grande completezza d’informazione pur essendo sempre molto chiaro in ciò che scrive. Egoisticamente spero che continui lo splendido lavoro che ha svolto fino ad ora per i suoi lettori. Buona giornata.

    Reply
    • Ilario Larosa says:
      30/07/2016 at 17:51

      Grazie molte, fanno davvero piacere simili complimenti, proveremo a continuare così, se il tempo a disposizione sarà sufficiente

      Reply

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