Salve a tutti, edizione straordinaria per commentare rapidamente i modelli odierni, in particolare il long range del modello americano, che inserisce praticamente su tre emissioni consecutive, la risalita di un imponente blocco altopressorio verso l’area britannica e scandinava e, a seguire, addirittura in collegamento con la cellula altopressoria siberiana a formare l’ormai mitica struttura del “ponte di Woeikoff”, ovvero un corridoio di alte pressioni allungato dall’Atlantico fino all’artico siberiano in grado di convogliare flussi di aria gelida continentale fino al Mediterraneo, uno dei rari casi in cui può davvero nevicare praticamente ovunque nelle regioni italiane.
Eppure, al momento solo caldo e umidità regnano incontrastati nel Mediterraneo centrale.
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L’animazione satellitare evidenzia la presenza di un vasto sistema frontale e di correnti umide meridionali che mantengono le temperature elevate, sopramedia, in tutto il settore orientale della penisola, sgombro da nubi.
Tale assetto durerà fino al periodo natalizio, che dovrebbe trascorrere caldo e soleggiato a intermittenza, con passaggi nuvolosi in un clima caldo umido.
Ma, proprio tra Natale e Capodanno, come annunciato in questa sede quando ancora i modelli non lo indicavano, dal settore azorriano dovrebbe prendere corpo una spinta propulsiva verso nordest (forcing), con trasporto di calore a tutte le quote verso l’artico scandinavo.
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Come risposta a tale manovra, aria gelida proveniente dal bassopiano siberiano centrale si metterebbe in moto lungo il bordo sudorientale della struttura altopressoria, fino a giungere nel Mediterraneo.
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A questo punto, nel periodo di Capodanno, il Mediterraneo diventerebbe i regno delle basse pressioni, alimentate da aria gelida continentale e a nord ovest del continente europeo di svilupperebbe un poderosa struttura denominata ponte di Woeikoff appunto, con alta pressione allungata fino all’artico siberiano.
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A questo punto, tutto diventa possibile, carta relativa a Capodanno, dove nuclei gelidi dagli Urali attraversano le regioni italiane, conoscere la traiettoria è ovviamente impossibile ma nevicate in pianura sarebbero possibili praticamente ovunque.
A titolo di esempio, questa è la carta che evidenzia la copertura nevosa prevista nelle regioni europee per il giorno 2 Gennaio con le previsioni attuali, non male davvero, Italia con tutti i rilievi innevati fino a quote molto basse.
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Anche l’emissione successiva a quella indicata evidenzia la possibilità di irruzioni gelide da est per il periodo indicato, a indicare una tendenza che si sta palesando.
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Carta spaghetti del modello americano, ovvero le perturbazioni ENS spiegate nell’editoriale di ieri, che vanno davvero a picco a partire da dopo Natale, con temperature che scendono sempre più in basso, pur nella loro divergenza nel lungo termine.
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Insomma, ora davvero si inizia a intravedere la possibilità di un grande inverno, seguite attentamente gli aggiornamenti.