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L”EDITORIALE COMPLETO: DOPO UN CALDO NATALE CAPODANNO ED EPIFANIA PIU’ MOVIMENTATI, L’INVERNO SI RISVEGLIA

Posted on 22/12/2016 by meteogeo in Analisi lungo termine
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22-12-2016 - Salve  tutti, aggiornamento evoluzione modelli e, in sostanza, sul tempo che farà in tutto il periodo natalizio, fino a Capodanno.

Alta pressione che sta prendendo il comando nel Mediterraneo, molto eloquente l’immagine odierna, con un ponte altopressorio che si allunga dall’Atlantico, sotto l’imperiosa spinta del flusso zonale a latitudini più elevate (fig.1).

fig.1

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La tendenza descritta subirà una ulteriore esasperazione nel periodo natalizio, come annunciato nel precedente editoriale dedicato e, pertanto, una robusta figura altopressoria si verrà a instaurare ne Mediterraneo centro occidentale nei prossimi giorni, regalando una prima parte delle festività natalizie, compreso appunto il giorno del Natale, calda e soleggiata nelle regioni italiane (fig.2).

fig.2

 

 

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Ed eccolo, raffigurato in fig.2, il Natale con il sole del modello americano (ma anche degli altri). Uniche eccezione al quadro descritto sarà la presenza di deboli afflussi freddi tra Puglia e Calabria ionica e, soprattutto, la presenza di nebbie, via via più diffuse con il passare dei giorni, in Pianura Padana e nelle pianure interne del centro.

La fase descritta potrebbe durare molti giorni, fin quasi alla fine dell’anno; con gli ultimi giorni dell’anno; per tale periodo una maggiore attività d’onda in Atlantico potrebbe favorire la genesi d un afflusso freddo più consistente nelle regioni adriatiche meridionali, con possibilità di occasionali nevicate a quote basse (fig.3).

fig.3

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In fig.3 è riportato il quadro odierno del grafico degli “spaghetti”, utile a capire le probabilità di evento delle diverse fasi meteorologiche. Come si evince dal grafico, dopo un periodo natalizio caldo e soleggiato, intorno il giorno 28 le temperature dovrebbero abbassarsi, soprattutto nelle regioni adriatiche (il grafico è riferito alla città di Pescara), con genesi di una possibile irruzione fredda anche molto consistente, sebbene transitoria.

I modelli sono ancora incerti su tale fase ma è molto probabile che entro Capodanno faccia più freddo in molte regioni italiane. 

Successivamente, con i primi giorni dell’anno, potrebbe giungere una seconda fase perturbata e fredda nelle regioni italiane, ben inquadrata dagli spaghetti, che potrebbe anche risultare molto più vistosa della precedente (fig.4).

fig.4

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Come si vede dalla fig.4, in Atlantico la wave 2 azzorriana sembra animarsi e andare in blocco verso nord, lasciando arrivare nelle nostre regioni un afflusso freddo direttamente dalle regioni artiche il giorno 2 Gennaio.

Tale dinamica appare anche più marcata nella precedente emissione del modello americano dove la congiunta attività d’onda 1 e 2 (fig.5) sembra possa sortire effetti notevoli nelle nostre regioni, con precipitazioni anche nevose a quote base in molte località tra Capodanno e l’Epifania (fig.5).

fig.5

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Ancora si tratta di ipotesi molto lontane, ma è comunque confortante vedere come il VP evidenzi una ripresa della dinamicità atmosferica dopo la pulsazione attuale a tutta velocità.

Cosa dice la stratosfera oggi??

Alle quote più elevate, nella media e alta stratosfera, il VPS appare sempre “lanciato” a velocità sostenute, ma anche i questo caso è confortante vedere come un’inversione di tendenza sia visibile; il grafico dei flussi e delle velocità zonali del modello europeo appare positivo questa mattina. Velocità zonali previste in diminuzione e ripresa dei flussi di calore. In parole povere, sembra che il VPS possa rallentare e che possa partire qualche disturbo nella sua struttura.

fig.6

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Apprfondiremo tali argomenti nel conueto editoriale serale, non perdete i prossimi aggiornamenti.

Ciao ciao

 

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