12-02-2020 - Salve a tutti, esattamente 34 anni, nei giorni 10-11 Febbraio 1986, le regioni centrali venivano interessate da una delle più intense nevicate degli ultimi decenni.
In particolare, la città di Roma, per le modalità di entrata del nucleo gelido continentale dal settore degli Urali, in arrivo nel Mediterraneo dalla valle del Rodano, in quella occasione visse circa 36 h di autentica tormenta, con intensità della neve raramente sperimentata, superiore anche alla celebre nevicata avvenuta solo un anno prima, nel Gennaio 1985.
In buona sostanza, dopo aver sperimentato una pesante ondata di maltempo con temporali e neve sui rilievi a fine Gennaio, nelle nostre regioni era in atto una tregua meteorologica, con relativa calma e clima non troppo freddo a inizio del mese di Febbraio.
A partire dal 9 Febbraio, un nucleo gelido in movimento retrogrado, da giorni, dal settore orientale del bassopiano russo, nei pressi degli Urali, giunge a ridosso dell’arco alpino, generando un intenso peggioramento nel Mediterraneo come risposta al sopraggiungere della massa gelida.
fig.1
Da subito i fenomeni, nelle regioni centrali, diventano nevosi a bassa quota (400-500 m) con precipitazioni intense, ma ancora le neve in pianura non è presente. Il nucleo gelido più a nord però, è davvero intenso, con valori fino a -20 C a 850 hPa sulla Svizzera e il suo moto punta decisamente nel Mediterraneo dalla valle del Rodano!!!
fig.2
La mattina del 10 Febbraio, dopo un relativa pausa nella notte, inizia a nevicare in pianura su buona parte delle regioni centrali e, soprattutto nella capitale, a Roma, con precipitazioni intense e continue. L’entrata del nucleo gelido è perfetta, l’isoterma di -8 C a 850 hPa (11400-1500 m) avanza su un vasto areale nel Tirreno e una -6 C è presente sulla capitale nelle regioni centrali.
fig.3
L’evento può aver luogo, in serata la nevicata sulla città aumenta ancora d’intensità, con caratteri di autentica tormenta, al mattino del giorno 11 ben 29 cm vengono conteggiati, come dato ufficiale, all’osservatorio meteorologico del Collegio Romano, dato tra più rilevanti della storia per la capitale per la singola nevicata, secondo solo ai 40 cm del 1965 (nel 1956, 1985 e 2012 le singole nevicate non arrivarono a tanto, la cumulata fu però superata).
Sperando in un ritorno di simili peggioramenti, godiamo di questa storia che lo scrivente ha vissuto in prima persona.
Ciao ciao